“L'uomo ideale” di Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli, regia di Toni Fornari:
con Simone Montedoro (Capitano dei Carabinieri in “Don Matteo”), Toni Fornari e Claudia Campagnola.
Giada e Lollo vivono insieme in una casa/ufficio.
Gestiscono insieme una griffe di biancheria intima, azienda di moda. Il loro marchio è molto conosciuto in Italia, ma non all'estero.
Sono solo amici, in quanto Lollo è gay e Giada è alla ricerca spasmodica dell'uomo ideale. La ragazza che pulisce la casa/ufficio consiglia a Giada di affittare una camera ad un uomo scapolo, non si sa mai il destino cosa possa portare. Decidono di mettere un annuncio sul giornale ed iniziano a selezionare i candidati.
Tra i tanti si presenta Damiano: bello, affascinante, divertente, cortese, insomma decisamente l'uomo ideale. Entrambi perdono la testa per lui e si innamorano.
Si scatena una competizione tra i due che porterà a risultati sorprendenti, con divertenti colpi di scena inaspettati. Una commedia brillante che affronta il tema della solitudine dell'uomo e della donna nella società odierna.
Personalmente trovo i personaggi adatti a questa commedia: Damiano classico belloccio, scaltro ed opportunista; Giada ragazza ingenua dall'innamoramento facile e Lollo persona fragile e bisognoso d'affetto. Classico triangolo amoroso con un finale realistico.