INTERVISTA ESCLUSIVA PER ALMAX
Come è nata l'idea di fare questo brano assieme?
Davide De Marinis: L'idea di fare questo brano, a dire la verità, è nata da Andrea Agresti, che un giorno mi ha chiamato dicendomi (imitando il suo accento Toscano): "Dovresti scrivere una canzone che s'intitoli MI SONO ROTTO I COGLIONI, perchè veramente non se n'è può più di questo Covid!" Successivamente abbiamo pensato a Claudio Lauretta, che oltre ad essere un nostro carissimo amico, è certamente anche il miglior interprete per l'imitazione del grande RENATO POZZETTO, che fu il primo a lasciare il segno con questa frase. Quando Claudio Lauretta ha accettato la nostra proposta, si è creato il trio che ora avete imparato a conoscere.
Cosa volevate esprimere in questo brano oltre al disagio sociale?
Davide De Marinis: Per me questa canzone, in primis, è una valvola di sfogo che mette in risalto la mia voglia e la mia speranza di tornare alla normalità, di sconfiggere questo maledetto Covid il prima possibile, mantenendo ovviamente tutte le forme di sicurezza, dalla mascherina, al distanziamento sociale e all'igenizizzazione delle mani. Ho voluto dare un risalto comico a tutti questi atteggiamenti giusti e doverosi anche se ogni tanto possono sembrare stufosi. Però è giusto farli e continuare a farli.
E' vero che avete dovuto censurare il brano per alcuni canali?
Davide De Marinis: Sono state realizzate due versioni di questa canzone. Una per il web, sicuramente più audace, ed un'altra radiofonica, più clean ma al tempo stesso molto più ironica e per assurdo anche più simpatica. Con queste due tracce ognuno, a proprio gusto, potrà scegliere a sua discrezione la sua preferita.
Se tornassi indietro nel tempo cambieresti qualcosa nel video o nel brano?
Davide De Marinis: No, no. Se tornassi indietro rifarei tutto allo stesso modo. La canzone l'ho pensata e scritta così, l'abbiamo voluta esattamente così e mi piace molto. Non cambierei nulla. E' un brano che è nato molto in fretta e in maniera molto istintiva. Io credo molto nell'istintività.
Qual è il complimento più bello che vi è stato fatto?
Davide De Marinis: Il complimento migliore che mi è stato fatto, è sicuramente quello di aver creato una canzone a voce del popolo, "Vox Populi"! Infatti in tantissimi mi hanno detto di avergli tolto le parole di bocca e non nascondo che questa cosa mi abbia davvero molto lusingato.
Qual è invece la critica più brutta è che vi è stata mossa?
Davide De Marinis: Mah, non ci sono state vere e proprie critiche. Forse l'unica è stata quella di poter in qualche modo urtare la suscettibilità di alcuni, con la versione più audace e quindi si è creata quella clean!
Progetti futuri?
Davide De Marinis: Ogni qualvolta che esce un brano, rimango concentratissimo su quello che potrà essere la divulgazione di questo, non vedo l'ora di portare in giro il "MI SONO ROTTO", per far cantare la gente, per sollevare gli animi delle persone ed anche i nostri. Per i progetti futuri mi auguro che quest'estate si possa tornare a fare musica live, cosa che mi è mancata davvero tanto la scorsa estate.
Grazie per questa splendida intetvista. Grazie a voi.
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