DICEMBRE 2020 ARRIVA "UNO SBIRRO QUALUNQUE"

In un mondo di gente che desidera apparire, farsi vedere e diventare icona di un movimento o di un valore, è veramente toccante trovare una figura che non vuole ostentare la sua posizione ma vuole offrirsi per veicolare un messaggio profondo. Non è la fama quello che il giovane "Uno sbirro qualunque" cerca. Il suo desiderio e obiettivo è arrivare a tutti i ragazzi e coloro che hanno pregiudizi, nonchè cariche di pesanti critiche verso le forze armate di cui lui stesso fa parte. Purtoppo la realtà su queste autorità non è quella descritta nelle canzoni o nelle barzellette nel repertorio popolare. A volte la televisione e i social media sono i primi nemici delle autorità, accanendosi e descrivendo una realtà svasata e non reale sui loro comportamenti, spesso architettata e montata a tavolino. "Uno sbirro qualunque" non vuole difendere il suo nome, ma il suo lavoro che ama e stima. Non vuole essere ritenuto un eroe e non vuole farsi adulare per quello che fa, ma desidera rendere chiaro che alla base del suo mestiere c'è l'amore per il prossimo e il profondo senso di giustizia. Il suo punto di vista interno arricchisce il brano facendoci conoscere una sfumatura che forse non avevameo mai preso in considerazione. Ogni strofa racconta un'episodio diverso, una situazione difficile di vita che questo "sbirro" ha affrontato, si percepisce la sua paura e il suo desiderio di far valere la giustizia per la vittima. Un profondo coraggio unisce tutte le diverse storie; il ritornello infatti con fermezza racchiude tutti i racconti. Il rap, il genere preferito dell'artista, è il mezzo per rendere moderno questo messaggio. Non è tutto come sembra: esaminiamo i fatti. Questi difensori della società si sentono in dovere di dare la loro vita per salvarne altre e per salvaguardare la tranquillità delle persone. Sono felici di servire gli altri e di fare questi sacrifici per gli altri, anche a discapito della loro famiglia. Dietro quella divisa c'è un cuore colmo di rispetto e amore.

COVER UNO SBIRRO QUALUNQUE parental advisory

Anche se “Uno Sbirro Qualunque” non si fa conoscere personalmente, con questo nuovo brano possiamo comprendere ancora meglio la sua personalità e apprezzare l’impegno che ci sta mettendo per sensibilizzare tutti noi. Pur non vedendo il suo viso e non sapendo il suo nome ci stiamo appassionando a questo misterioso cantante. Il messaggio è chiaro e sincero ancora una volta: le voci di Falcone e Borsellino non si sono mai spente !“Falcone e Borsellino” è una dedica più che un brano. Si parla con durezza di questi due personaggi, dandogli il “microfono” in mano e facendogli raccontare quello che hanno vissuto come se parlassero personalmente all’ascoltatore.

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Entrambi hanno dato la vita e anche se il loro respiro si è “spento”, la loro “missione di riportare la luce” come cita la canzone “non avrà mai fine”! Il ritornello dice anche: “Ho scelto questa strada.” Con dialoghi forti ed a tratti commoventi le varie strofe ci aiutano a immedesimarci nella scelta di vita di queste due persone. Percepiamo la determinazione e collaborazione questi due “amici” che entrambi hanno con la loro morte portato avanti delle idee per, invece, permettere di sopravvivere. Il ritmo e le rime attentamente studiate ci fanno comprendere il valore del loro sacrificio, senza appesantire o stufare l’ascoltatore. Oltre a trasmettere dei principi purtroppo validi ancora oggi, la musicalità del brano lo rende piacevole.

Come è nata l'idea di trasmettere questo tuo particolare messaggio tramite una canzone? È nata proprio ascoltando il rap. Amo la musica e ho notato che ultimamente c'è un eccessivo accanimento contro le forze dell' ordine sopratutto da parte dei ragazzini. Penso non sia giusto e volevo dire la mia nel modo in cui so farlo meglio.

Perchè pensi che sia il rap che rappresenti al meglio i tuoi concetti? Il rap è il mezzo ideale per diffondere ciò in cui credo. Ascolto e amo da sempre questo genere. Il rap è, al giorno di oggi, molto efficace per arrivare a più giovani possibili.

Cosa ne pensano i tuoi genitori, ( in particolare la mamma che citi spesso nel brano ) della tua scelta di rappare? Mi supportano tanto. Sanno molto bene che amo la musica e conoscono meglio di chiunque altro il mio passato. Mia madre apprezza molto quello che sto facendo ma teme che mi esponga troppo. Papà non può esprimersi purtroppo in quanto la sua salute non gli permette di ascoltare con lucidità le canzoni per intero, ma crede in me.

Ci hai parlato di social media come ruolo chiave nella mal informazione. Spiegaci cosa intendi. Penso che i social media stanno alimentando molto questo odio verso le forze dell' ordine. Parlano solo degli errori di pochi, perché fanno notizia. Tutti i salvataggi, le rapine sventate non esistono per loro. Spesso girano notizie false o incomplete semplicemente per poter fare più audience. Questo non è bello.

Pensi che si possa provare a cambiare l'opinione pubblica quando è errata? Tramite quali mezzi? Penso che tutto può cambiare se alla base ci sia maturità. Tutti possiamo avere idee sbagliate o fare cose sbagliate, l'importante è sapersi confrontare ed in caso accettare l'errore in modo da non rifarlo.

Quali sono i tuoi prossimi brani in programma? Ho trovato molte persone che credono in questo progetto. Uniremo le idee, come una squadra. Ne sentirete delle belle promesso. Non posso dirvi di più.

Pensi che il tuo stile sarà sempre questo nelle canzoni o vorresti anche rivoluzionare in futuro il tuo genere? Nel rap non si deve mai avere sempre lo stesso stile, altrimenti finisci per diventare ripetitivo, scontato e noioso. La mia promessa sarà quella di portare sempre contenuti importanti e di un certo spessore. Il rap è arte e l'arte è libera E in quanto tale non voglio precludermi nulla, se voglio scrivere una canzone d'amore o su me stesso, voglio sentirmi libero di farlo.

Credi che non ti farai mai vedere o conoscere dai tuoi seguaci? Credo di no. Non voglio essere un singolo volto, ma rappresentare una parte di popolazione. Voglio evitare di mischiare il lavoro con la mia vita privata.

Come hai scelto il tuo nome da artista? Per puro caso. Stavo scrivendo il primo singolo e mi sono chiesto chi stesse parlando. Non volevo essere una semplice persona ma uno sbirro, uno sbirro qualunque.. tutti e nessuno.

Quali valori vorresti trasmettere con questo progetto musicale? Non sono qui per dire ciò che è giusto o sbagliato ma per fare capire quanto sia importante scegliere la strada giusta, in ogni campo della vita. A volte delle scelte sbagliate o dei valori sbagliati possono rovinare la vita a te e chi ti sta intorno.

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