E’ “ Sound of prayer “ il nuovo singolo strumentale di Maurizio Vercon, da sabato 18 luglio disponibile in tutti gli store per l’Etichetta Thunder Label. Dopo il successo di “I Hope”, il brano uscito a giugno dopo la fase di lockdown, “Sound of prayer” racconta invece una nuova storia , dando conferma della maturita’ artistica dell'ormai noto chitarrista triestino.
ASCOLTA "Sound of prayer" di MAURIZIO VERCON
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INTERVISTA ALL'ARTISTA MAURIZIO VERCON:
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Ciao Maurizio, Ben tornato in Almax, siamo felici ed onorati della tua presenza. Grazie a te, Alessia e a tutti voi, è sempre un piacere.
Come è iniziato il tuo percorso artistico? Ho cominciato a suonare per amore della musica, da autodidatta, sperimentando diversi tipi di stili con tantissime formazioni.
Cosa rappresenta la musica per te? La musica per me è sempre stata una grande passione, vita. Anche l’unico modo che ho per esprimere me stesso nel profondo.
Come ti definiresti se dovessi classificarti? Sicuramente un "chitarrista romantico”. Motivazione? Perchè mi piace il genere di musica melodica assieme alle ballate ed al vecchio hard rock.
Chi ti ha ispirato ai tuoi esordi? Ho iniziato ad ascoltare in famiglia Elvis e Celentano per poi passare, con la chitarra, a tutti i grandi gruppi della storia, con conseguenti grandi chitarristi.
Uno stile che prediligi? Impossibile per l’artista preferire un unico genere musicale, però mi sono avvicinato a diversi stili musicali sia per piacere che per lavoro, riuscendo a carpire dei segreti e divertendomi molto, spaziando tanto. Come chitarrista poi, la musica strumentale è stata una strada spianata, avendo studiato Page, Beck, Blackmore, Hendrix, Malmsteen, Satriani, Lukather e soprattutto Steve Vai.
Una sosddisfazione nell'ormai difficilissimo settore della musica? Ho avuto il piacere di suonare con numerosi mostri sacri della musica internazionale in giro per il mondo. Ovviamente, spero di avere altre prossime fortune in tal senso.
Raccontaci di "I Hope" e di “Sound of prayer” Sia "I Hope" che "Sound of Prayer" faranno parte di un EP previsto per settembre mentre a gennaio verrà presentato l’album intero, per una grande etichetta.
Cosa rappresenta "Sound of Prayer"? Un sound è profondo, struggente, mentre, l’assolo della chitarra nel fraseggio della melodia diventa preghiera di rinascita, la speranza di un nuovo inizio, in pratica un inno alla vita.
Lo sapevi che la data di uscita di "Sound of prayer" coincide con la data del mio compleanno? Ma si, certo... Sinceramente? NO! ma credo nelle coincidenze.
Tre aggettivi per descrivere il brano "I Hope"? Emozionale, maturo e sincero.
Tre aggettivi per descrivere invece il brano "Sound of prayer"? Evocativo, mistico ed intenso.
Chi ha collobarato con te per la stesura del brano?Il brano è stato scritto assieme a Francesco Pisana, grandissimo polistrumentista e amico, oltre che splendida persona. Nel periodo di lockdown che ci ha costretti a casa abbiamo sfornato molto e fatto uscire singoli per diversi artisti. Ci siamo ritrovati così facilmente a finire questo brano che non ce ne siamo quasi accorti.
Lasceresti, come hai fatto in passato, l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero? Si, certamente, l’ho già fatto e lo rifarei.
Un tuo parere sui discussi talent show? No comment. Scherzi a parte… non penso abbiano fatto bene alla musica e ai giovani. L’illusione di un successo immediato dato dalla tv è nocivo. Per fare musica c’è bisogno di studio, gavetta e tanto lavoro. La discografia è cambiata e foraggia questi programmi perchè, da un lato hanno tolto la figura del talent scout, e dall’altra non spendono più alla cieca ma puntando sulla visibilità del programma che di per se è una campagna pubblicitaria per qualsiasi cantante ne faccia parte una volta o fino alla fine.
Quindi non hai mai partecipato ad un talent show! No ! però ho suonato in un Tribute show “The Elton Show”, che comprendeva musicisti provenienti da tutto il mondo, compreso Charlie Morgan, batterista di Elton John.
In quali paesi hai suonato? Ho suonato in Austria, Germania, Olanda, Svizzera, Norvegia, Slovenia, Croazia.
Sappiamo che attuamente ti sei improntato in un bella collaborazione.Si, ad oggi, faccio parte della band di Cristiano Turato (ex voce dei Nomadi) ed ho scritto le chitarre in alcuni brani del disco La Festa (ED. Aereostella, la casa discografica della PFM), inoltre collaboro come arrangiatore con Warner Europe e Thunder label Germany.
Prima dell’evento Covid-19 era previsto un tour con la band di Cristiano Turato... infatti! Quasi 60 date, alcune delle quali erano programmate proprio quest’estate in Sicilia. Se si riprenderà forse fine luglio con date ad Alcamo, Letojanni ME, Belpasso CT (Lennon Festival) e Giarre (Premiazione e promozione del brano e dell’album La festa di Turato“.
Grazie a Maurizio Vercon per questa splendida intervista con l'augurio, mio e di tutti noi di Almax, di una carriera prospera e longeva. Grazie a te ed ad Almax, a tutti i vostri lettori. Contraccambio l'augurio e ci risentiamo presto.
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Maurizio Vercon ha inoltre ben 34 pezzi da pubblicare oltre che un EP in uscita a settembre. I suoi nuovi brani verranno realizzati con la collaborazione artistica di Francesco Pisana, asso della Thunder Label.
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Credits: Foto di Francesco De Simone