Ciao Almax Friends, ho l'onore si presentarvi iRose una band favolosa che continua il suo percorso musicale con passione e determinazione, mantenendo viva la tradizione del rock suonato dal vivo, senza compromessi. Con un sound potente e melodie innovative, si distinguono nel panorama musicale italiano. In questa intervista esclusiva per Almax Magazine, ci raccontano la loro evoluzione artistica, le nuove sfide e i progetti futuri.
Alessia (Almax Magazine): iRose, benvenuti su Almax Magazine, grazie di essere con noi, è un piacere ed un onore! Il vostro sound è potente, d'impatto e rigorosamente live. Quanto è importante per voi mantenere questa dimensione autentica nella vostra musica?
Paolo Borgi (voce): Grazie per l'ospitalità! Suonare dal vivo e senza elettronica per noi è fondamentale. Ci permette di trasmettere energia pura al pubblico, senza filtri o artifici. La nostra musica nasce per essere vissuta e condivisa in modo diretto, e il live è il nostro habitat naturale.
Alessia: Il vostro simbolo, con le quattro facce contrapposte, rappresenta il contrasto tra diverse personalità e dualità come Eros e Thanatos. Quanto influisce questo concetto nella vostra musica?
Riccardo De Angelis (chitarra): Tantissimo! Siamo quattro musicisti con influenze differenti, e questo crea una fusione di stili unica. Il contrasto tra il bene e il male, tra passione e malinconia, si riflette nei nostri testi e nelle sonorità, rendendo ogni brano un viaggio emotivo.
Alessia: Il vostro primo disco, "Oltre", ha segnato il vostro ingresso nel mondo discografico con un lungo tour. Cosa ricordate di quell'esperienza?
Paolo: È stato un sogno! Girare l'Italia, suonare davanti a un pubblico sempre diverso, è stato incredibile. Dopo quel periodo però è arrivato un lungo silenzio, fino all'incontro con Francesco Daniele, che ci ha aiutati a dare una svolta alla nostra carriera.
Alessia: Con le nuove entrate nella band, Ramiro Pavon alla batteria e Domenico Salvatori al basso, avete trovato un nuovo equilibrio. Come si è evoluto il vostro sound?
Riccardo: L'arrivo di Ramiro e Domenico ci ha dato nuova linfa. La loro energia e il loro background musicale hanno portato freschezza, rendendo il nostro sound ancora più potente e dinamico.
Alessia: "Vizi Capitale" vi ha portati in TV su Lazio TV, Sky e TV7. Com'è stata questa esperienza?
Paolo: Fantastica! Essere ospiti fissi in un programma ci ha dato visibilità e la possibilità di far conoscere la nostra musica a un pubblico più ampio. È una grande opportunità che ci ha fatto crescere molto.
Alessia: "Luna Park" è il vostro nuovo EP, che segna un punto di svolta. Cosa raccontano le sue canzoni?
Riccardo: "Luna Park" è un viaggio attraverso emozioni forti, dalla depressione alla leggerezza della vita. Ogni brano racconta un pezzo di noi, delle nostre esperienze e della nostra crescita personale e artistica.
Alessia: Avete già in programma un nuovo disco per il 2025. Cosa potete anticiparci?
Domenico Salvatori (basso): Sarà il capitolo finale della nostra trilogia introspettiva. Stiamo lavorando con grande passione, e speriamo di continuare questa avventura con la nostra etichetta, la World Fonogram Records. Inoltre, Fabio Moresco, una leggenda del prog italiano, curerà le batterie: una collaborazione che ci riempie di orgoglio!
Alessia: Avete dei concerti in arrivo?
Ramiro Pavon (batteria): Sì! Il 3 gennaio e il 1 febbraio suoneremo a Roma con Fabio Moresco. Saranno serate speciali, e non vediamo l'ora di salire sul palco!
Alessia: Grazie iRose! Un ultimo messaggio per i vostri fan?
Paolo: Grazie a chi ci segue e supporta! Continuate a sognare con noi, perché un sogno non costa nulla e vivere per ciò che si ama è la cosa più bella che ci sia.
Alessia: Potete seguire gli iRose su tutti i loro social @irosemusic e sul loro sito www.irose.it A presto su Almax Magazine!
Recensione - iRose: un viaggio tra emozione e potenza sonora
Gli iRose non sono semplicemente una band rock, sono un'esperienza musicale che fonde energia, passione e introspezione. La loro musica, un mix di rock classico, progressive e blues, si distingue per la sua intensità emotiva e il forte impatto sonoro. Niente basi elettroniche, niente artifici: gli iRose credono nella musica suonata dal vivo, nella potenza degli strumenti e nella connessione diretta con il pubblico.
Con il loro ultimo EP Luna Park , gli iRose dimostrano una maturità artistica notevole. Ogni brano è un racconto di vita, un viaggio tra le luci e le ombre dell'esistenza. Il singolo Siamo liberi ha conquistato le classifiche Earone e Mei grazie a un sound avvolgente e a un testo che incita alla consapevolezza e alla libertà interiore.
Brani come A piedi nudi e Indietro toccano corde profonde, affrontando tematiche importanti come la perdita e la nostalgia, ma con una melodia che lascia spazio alla speranza. Il loro stile riesce a combinare potenza e dolcezza, senza mai risultare forzato o eccessivo.
L'evoluzione della band è evidente: grazie anche alle nuove entrate di Ramiro Pavon alla batteria e Domenico Salvatori al basso, il sound degli iRose ha trovato un equilibrio ancora più definito, tra dinamismo e intensità. Il loro prossimo album, previsto per il 2025, sarà il culmine della loro trilogia introspettiva, promettendo nuove emozioni e una crescita artistica ancora più evidente.
Gli iRose non seguono mode, ma restano fedeli alla loro identità musicale. Questo li rende una band autentica, capace di emozionare e coinvolgere, e sicuramente un nome da tenere d'occhio nel panorama rock italiano.
Seguite gli iRose su @irosemusic e su www.irose.it per non perdere le loro prossime uscite e concerti.
Intervista e recensione a cura di Alessia Marani