Scritto e diretto da Chiara Bonome: con Stefano Messina, Carlo Lizzani, Stefano Dilauro e Marco Simeoli.
La storia è molto semplice e scorrevole. Un uomo (Stefano Messina) si sveglia in uno studio medico in preda al panico, in stato di amnesia. In realtà è il medico stesso, che non ricorda nulla, nemmeno il suo nome. Crede di essere curato da un uomo (Carlo Lizzani) che appena entra si finge di essere il suo medico. In realtà è un suo paziente con un evidente disturbo della personalità.
Si succedono nello studio altri pazienti: un ragazzo giovane (Stefano Dilauro) affetto dalla fobia dello sporco, infatti pagato dal medico per effettuare le pulizie del suo studio e un malato (Marco Simeoli) di stress emotivo.
Tra facili richiami a frasi di canzoni, tormentoni e le interpretazioni di Carlo Lizzani dei vari personaggi, come Frank Sinatra che tengono incantato il pubblico, si scoprono così i ruoli dei personaggi. I suoi pazienti cercheranno di capire se il loro riservato medico, che tiene chiuso a chiave anche la sua agenda; se ha una moglie, dove abita, se ha dei figli, un'amante oppure una sorella. Infine si scopre che lo stesso medico è rimasto vittima di una seduta di ipnosi registrata su nastro.
La storia è stata scritta in un periodo pre-covid, dove la mania dell'igene e la fobia del contagio ancora non esisteva.
Gli attori portano energia senza cali di ritmo, il pubblico risponde con risate ed applausi.
L'attore che interpreta meglio il suo personaggio, a mio avviso é Carlo Lizzini, riesce a passare da un personaggio all'altro con estrema facilità ed ilarità, incantando il pubblico.