MARZO 2020 INTERVISTA A "MICHELANGELO" A CURA DI ELISA PELLEGRINO

Ciao Michelangelo e benvenuto su Almax Magazine.

Sei uscito con il singolo “In due a lottare”, già dal titolo si evince si tratti di una canzone d’amore: ma è una canzone autobiografica o è semplicemente un “invito” a non smettere di combattere in una storia d’amore?

“In due a lottare è sia una canzone autobiografica che un invito a combattere sempre. Io ho parlato nello specifico di quella che è la mia relazione nella quale poi ogni coppia ci si può rispecchiare. In ogni relazione si hanno dei momenti no ma per superarli le cose si devono volere in due.”

Il tema dell’Amore è un tema trattato da sempre sia tra i poeti, scrittori che musicisti, è un tema che non verrà mai accantonato perché l’Uomo ha bisogno d’amore… ma secondo te è più una “necessità” vera dell’artista che scrive “di parlare d’amore” o di colui che ascolta o legge?

"L’amore è vita, è una necessità di tutti, a chi non piace ascoltare una canzone d’amore da poter dedicare a qualcuno, come per noi artisti è bello parlare di questo tema che è uno degli argomenti più semplici e naturali.”

Il video inizia con te e la protagonista che litigate in bar, lei che va via e tu a casa che ripensi alla vostra storia…E’ una scena che ognuno di noi ha vissuto…Ma se ascolti solo la canzone sembra sia una sorta di “lettera” che tu abbia scritto alla tua lei o un “racconto” scritto su un diario… Quanto è distante questa mia “interpretazione” dalla tua?

“Questa canzone è nata in collaborazione con altri due autori, Manuel Finotti e Roberto Pisoni, abbiamo cercato di riportare le parole in maniera fedele a quella che è la mia relazione. Le parole sono nate in modo quasi naturale, come se fosse un racconto poi è stato musicato.”

Cosa rappresenta per te questo singolo: più “partenza” o “arrivo”?

“Questo singolo rappresenta la mia partenza al mille per mille, è decisamente un inizio e sono davvero felice che ‘in due a lottare’ sia stato il mio primo singolo ad uscire”

Cosa ti ha spinto a partecipare al talent Amici?

“Amici è sempre stato un mio sogno, ho sempre voluto calcare quel palco, avevo la necessità di far conoscere la mia musica a più persone e esserci riuscito mi ha reso davvero felice.”

In un talent come questo si riescono a “creare” rapporti con gli altri concorrenti o è solo una “gara” al più forte? I romani direbbero “mors tua, vita mea”…

“Diciamo che ‘AMICI’,  il nome del programma non rispettava proprio le dinamiche che si andavano a creare all’interno di esso. Mi ricordo che le persone vere non entravano nemmeno sulle dita di una mano, purtroppo ho imparato da esperienze passate ma soprattutto da questa che ognuno pensa a se stesso e non importa se si calpestano gli altri, l’IO ha la predominanza su tutto. “

In questo momento non solo in Italia ma anche nel resto del mondo stiamo vivendo un periodo non facile e anche la musica sta attraversando un momento di “crisi” causato dai concerti annullati: quanto può incidere per un ragazzo che sta iniziando ora a “muoversi” in questo campo? Avevate già delle date live o degli “incontri” con il pubblico?

“Purtroppo questa situazione è davvero triste, avevo tanti progetti che per adesso sono congelati, spero che questa situazione possa finire al più presto e che possa tornare tutto come prima.”

In questo mondo moderno è più importante un “passaggio” in radio o una diretta social?

“Io penso che siano necessari entrambi, tutta questa tecnologia mi sta aiutando a diffondere al meglio la mia musica. Io utilizzo anche molti social perché ognuno di questi fa conoscere un lato di Michelangelo che magari la gente non si aspetta.”

Tu sei molto “attivo” su Tik Tok era un’applicazione che usavi anche prima di entrare ad Amici o hai iniziato ad usarla dopo l’uscita dalla scuola?

“Tik tok è un’app che ho sempre usato, facevo i video con la mia ragazza e alcuni di questi erano diventati virali, quindi abbiamo deciso di aprirci anche due profili separati, e devo dire che questa applicazione ha davvero tanto potenziale soprattutto per promuovere la musica.”

Questo tipo di “strumento” assieme a Facebook, Instagram, serve per “promuovere” l’artista o questi ha ancora bisogno dei “canali” classici per la promozione?

“Penso che i canali ‘classici’ abbiano sempre il loro perché, ma la musica sta ricevendo una agevolazione per quanto riguarda l’uscita di così tanti social che aiutano moltissimo a promuovere il pezzo.”

Tu sei un ragazzo di 20 anni che ha partecipato al talent di Maria de Filippi, pensi che senza il pubblico di ragazzini che segue questo programma avresti avuto difficoltà ad affacciarti nel “grande circo” della musica?

“La musica se è bella piace, grandi o piccoli non esiste età per la musica.”

Esiste già un disco vero e proprio o prima dell’uscita ci saranno altri singoli?

“Prima dell’album uscirà sicuramente un altro singolo”

Sei tu che scrivi i pezzi?

“Dipende delle volte sono affiancato da autori, altre volte invece scrivo dei pezzi miei.”

Quanto è importante saper leggere la musica?

“Penso sia fondamentale per un artista, per essere completi bisogna continuare a imparare sempre di più, io personalmente so leggere musica e suono anche un po’ il piano ma non troppo bene ahaha. Infatti sto approfittando di questa quarantena per approfondire un po’ questi miei lati carenti.”

Vorresti esser più un “artista” che ha contatto col pubblico (quindi colui che riesce ad avere un contatto “umano”) o più un “artista” irraggiungibile che si concede solo con la propria musica?

“Assolutamente un artista che ha contatto con il pubblico, amo stare con la gente e amo donarmi a loro al 100%.”

In questo mondo dove c’è un continuo “ricambio” di personaggi quanto è importante avere un gruppo di “persone” che ti segue?

“Il pubblico è una parte fondamentale dell’artista, la musica è fatta per essere ascoltata e se si raggiunge un numero di persone sempre più alto è davvero una grande soddisfazione.”

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