DICEMBRE 2020 INTERVISTA A "MAURO PIACENTINI" Testo di Rosalinda Di Noia

Ben trovati amici di Almax Magazine, da Rosalinda Di Noia!

Per l’angolo dedicato alla letteratura questo mese torniamo a fare un salto nel mondo del thriller con un nuovo autore che non vi abbiamo mai proposto. 

Con molto piacere, ospite della rubrica abbiamo Mauro Piacentini, che ci presenta il suo ultimo libro “Di Padre In Figlio – Niente È Come Sembra” per la Casa Editrice Abra Books.

Ma andiamo ad approfondire il tutto, con questa bella chiacchierata che ho fatto proprio con lui.

RDN: Ciao Mauro, grazie di essere qui con noi e benvenuto!

MP: Ciao Rosalinda e grazie a voi!

RDN: Come è nata la passione per la scrittura?

MP: Diciamo per puro caso. Dopo la triste scomparsa di mio padre, il dolore iniziale si è trasformato sotto forma di piacevoli ricordi, non volevo assolutamente perderli nel tempo, così ho iniziato ad appuntarli qua e là su un vecchio notes. Da lì lo spunto di arricchire la parte realmente vissuta con quella immaginaria, dando così agio al mio primo romanzo, “L’isola dei ricordi”, di nascere.

RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?

MP: Amo leggere libri di ogni genere, l’importante che la lettura sia coinvolgente e scivoli via in leggerezza, sapendoti trasportare verso il capitolo finale senza freni e pesantezza nelle parole. Stephen King, Robin Cook e Giorgio Faletti, sono tra i miei autori preferiti in assoluto. Ognuno di loro, seppur avendo come filo conduttore lo stesso genere, thriller-giallo, si differenziano in personalità e modo di scrivere, ma si equivalgono nel tenerti incollato dalla prima all’ultima parola in ogni loro scritto. Non disdegno altri generi di lettura, amo molto leggere libri di storia, tra i miei autori preferiti, Alberto Angela.

RDN: Nella vita, attualmente, lavori in una grande azienda sanitaria come riesci a conciliare il tuo lavoro alla scrittura?

MP: Presto detto. Il mio lavoro, che svolgo singolarmente come tecnico installatore in varie strutture ospedaliere, mi dà la possibilità di svolgerlo come meglio credo, il che mi porta ad avere ogni tanto piccole pause tra uno spostamento e l’altro, oltre alla pausa pranzo. È proprio in questi momenti che mi dedico alla scrittura, aiutandomi con il mio amico inseparabile smartphone butto giù i miei pensieri e le pagine del futuro libro nascono da sole, quasi in scioltezza.

RDN: I tuoi primi passi nel mondo del lavoro però sono avvenuti come fotografo di moda, parlaci di questa esperienza….

MP: Sono nato e cresciuto all’isola d’Elba vivendoci fino all’età di 22 anni, dopo le scuole dell’obbligo non avendo tanto le idee chiare sul da farsi, iniziai così da subito ad aiutare i miei nell’attività di famiglia, ma con il passare dei giorni non soddisfatto del tutto della cosa, mi iscrissi ad una scuola privata di Firenze, seguendo il ramo di fotografo di moda. Non potei portare avanti la cosa come lavoro, trasferendomi definitivamente in terra ferma non riuscii a trovare la giusta collocazione dove svolgere tale attività, lasciandolo come bellissimo hobby da riprendere al momento opportuno o come secondo lavoro per qualche servizio matrimoniale.

RDN: Cosa ti ha spinto a decidere di scrivere dei libri?

MC: La voglia di condividere con qualcuno i miei pensieri e perché no di lasciare qualcosa di mio un domani. Io scrivo inizialmente per me, la cosa mi rilassa e mi fa sentire bene, spero sempre di trasmettere le stesse emozioni che provo io in chi legge. Non importa che siano dieci, cento o mille a leggerlo, sapere che in alcuni di loro ho portato un paio d’ore di spensieratezza è per me già una vittoria.

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RDN: Nelle opere che realizzi quanto c’è di invenzione e quanto di tua esperienza di vita personale?

MP: La maggior parte delle cose che scrivo sono frutto della mia fervida immaginazione, mi ritengo da sempre un sognatore, malato della sindrome di Peter Pan. L’eterno bambino che è in me cerca di unire la fantasia con la realtà di tutti i giorni, quello che vedo e sento lo trasformo e lo getto di rimando nei miei libri.

RDN: Nel 2016 pubblichi il tuo primo libro “L’isola dei ricordi. La vita è come un sogno, viverla e riuscire a sognare” per la Casa Editrice Startpress, parlaci di questo libro…

MP: Questo libro nasce dal profondo dei miei ricordi lontani, la mia adolescenza l’ho vissuta all’isola d’Elba e proprio da quei bellissimi trascorsi è iniziato il tutto. Non è una vera e propria autobiografia, una piccola parte di me si snoda tra le righe di questo romanzo mischiandosi e amalgamandosi con la fantasia. Dopo l’uscita del libro, innescai una sorta di caccia alla verità tra i miei conoscenti, solo chi ha avuto modo di conoscermi da vicino ha potuto ritrovarsi tra le righe e così vagare di conseguenza tra i ricordi e riconoscere alcuni episodi descritti. La cosa mi divertii molto. Tutto ebbe inizio tra le onde del mare… Marco, Gabriele e Giulia (nomi di fantasia). Tre amici inseparabili, una vera e propria famiglia. Sullo sfondo della magnifica isola d'Elba, questi ragazzi consumano una meravigliosa adolescenza, fatta di sogni e speranze. Un rapporto anticonvenzionale, che li porta a uscire dagli schemi e a sfidare i tabù, sperimentando un amore totalizzante, fusione di sentimento ed eros. A distanza di vent'anni però, troviamo Marco disteso su un letto d'ospedale, in coma. Sappiamo che ha avuto un brutto litigio con Gabriele qualche giorno prima, ma non ne conosciamo la ragione, mentre Giulia è scomparsa misteriosamente, senza lasciare tracce di sé. Con una scrittura sospesa tra passato e presente, il racconto si snoda in vicende di sesso e amicizia, utopia e realtà, in cui i personaggi cercano di creare un mondo libero da pregiudizi, in grado di contenerli e sorreggerli.

RDN: Nel 2017 pubblichi il libro “Attraverso lo specchio” per la Casa Editrice Augh, parlaci di questo libro…

MC: Questo libro nacque come una sorta di sfida personale, doveva essere un breve racconto per poter partecipare ad uno dei tanti premi letterari, ma man mano che scrivevo mi appassionavo sempre più alla storia, affezionandomi in qualche modo ai protagonisti, non volevo lasciarli e né trovare una vera e propria conclusione. Infatti, lasciai una sorta di porta aperta nel finale. L’ambientazione del libro venne spontanea attribuirla a luoghi che conoscevo meglio: Firenze, Siena e le sue colline, ma in primis la mia amata isola d’Elba. Lo feci uscire un po' con la fretta di vederlo pubblicato quanto prima, ma non passò molto tempo che mi misi a scrivere una nuova storia con gli stessi personaggi. E sì, non potevo abbandonarli così presto. Così da un semplice racconto iniziale nacque “attraverso lo specchio” …  aggiunto in un secondo tempo al mio ultimo nato: Di padre in figlio niente è come sembra. Andando così a completare e impreziosire le vicende del diabolico MG.

RDN: Sempre nel 2017 esci con “Oltre il buio” racconto incluso nella raccolta “L’inganno”, tra i vincitori del concorso letterario 2017 per la Casa Editrice Sensoinverso raccontaci questa esperienza…

MP: “Oltre il buio”, fu la sfida nella sfida. Dato che avevo trasformato il primo racconto da possibile partecipante ad un concorso a vero e proprio libro, decisi di buttarmi a capofitto nella scrittura di un’altra storia. Avevo poco tempo, prima della scadenza del concorso. Lo spunto mi venne osservando le reazioni di mia figlia, alle prese con le piccole paure di quasi tutti i bambini: le ombre e il buio. Mi venne di getto, 10 pagine nel giro di un’ora, lo mandai e piacque, prima di inviarlo però testai il tutto con una piccola cavia umana di mia conoscenza in famiglia, passai l’esame a pieni voti. Poteva essere spedito tranquillamente.

Cover Libro

RDN: Il 1° settembre scorso è stato pubblicato il tuo ultimo lavoro dal titolo “Di Padre In Figlio – Niente È Come Sembra”, parlaci di questa tua opera…

MP: Ho sentito e letto interviste ad altri scrittori e ho notato che tanti la pensano come me, il primo libro pubblicato è un po' come un figlio speciale, gli vuoi un bene diverso rispetto agli altri. Però posso dire che questo è il libro che mi è venuto meglio, forse una maggiore esperienza nello scrivere ha giocato dalla mia parte o forse aver trovato una casa editrice che capì da subito dove volevo arrivare. Avevo da tempo la voglia di unire il mio precedente libro, “attraverso lo specchio”, con l’altra storia che stavo scrivendo, potevano essere anche due storie a sé, ma l’idea di unire il tutto mi piaceva e più la leggevo e più ero convinto della cosa. Convinto io al cento per cento e in ugual misura la nuova casa editrice, potevo andare in stampa e così è stato. I miei amati protagonisti erano di nuovo insieme, per affrontare un’altra grande e misteriosa avventura. E dalla fusione dei due nacque… Una serie di terrificanti omicidi scuote la quiete dell’isola d’Elba. Si pensa subito ad un serial killer, che lascia sui cadaveri un piccolo marchio: un cerchio con dentro due lettere −M e G− e, sopra, una piccola corona. Giorgia Allegretti, investigatrice privata, affianca nelle indagini l’ispettore Bonardi, da sempre innamorato di lei, che però è ancora coinvolta dal passato, con la sua separazione da Giacomo, che da poco è tornato all’assalto. Le indagini intanto brancolano nel buio, finché Giorgia vede il simbolo usato dall’assassino stampato su di un libro preso a nolo in biblioteca: “L’antiquario”, scritto da un anonimo M. G. e pubblicato da una non più esistente “MG Firenze”. Realtà e letteratura iniziano a sovrapporsi, riflettendosi in uno specchio diabolico, capace di alterare la personalità di Guido Maccanti, antiquario legato alla storia di quel simbolo. In un gioco di rimandi e corrispondenze, la Allegretti si ritroverà catapultata in una vicenda ben più grande di lei, che la vedrà drammaticamente coinvolta… Un libro coinvolgente, pieno di allusioni sinistre, di episodi terrificanti scaturiti dal passato, al confine oscuro tra sesso e morte, con un pazzesco colpo di scena conclusivo.

RDN: Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere il libro quali useresti?

MP: Beh, sono leggermente di parte, prendo spunto dalle parole che usa il mio amico e fan più fedele, definendolo brevemente così: intrigante, dai risvolti sinistri e inquietanti; trascinante e scorrevole nella scrittura; ricco di inventiva. Il tutto amalgamando finzione e realtà. Scenari paesaggistici attuali e cenni storici si uniscono adattandosi, impreziosendo magicamente il racconto.

RDN: Se dovessi dare dei consigli ai ragazzi che si avvicinano alla passione della lettura, da dove gli diresti di partire per scegliere un libro da leggere ed appassionarli in modo tale da non smettere mai di farlo?

MP: Più che un consiglio potrei dire come ho iniziato io la bella avventura nel mondo dei libri. Ho sempre avuto fin da piccolo la passione per il disegno, iniziai ad acquistare fumetti di ogni genere e dopo averli letti prendevo spunto per fare dei disegni a mano libera. Dal classico fumetto di Topolino, passai a fumetti un po' più di tendenza e ricchi di dialoghi, tipo Dylan Dog e Martin Mistere. Il mistero e la fantasia privilegiavano nella mia testa da sempre, da lì a poco il passaggio ai primi libri fu tutt’uno, sempre rimanendo nel genere fantasy. Devo ammettere di avere avuto una forte influenza da parte di mia madre, accanita lettrice di libri di ogni genere, andavo ad attingere dalla sua fornitissima libreria. In pratica il consiglio che potrei dare è quello di inseguire sempre i propri sogni, stare sempre con i piedi per terra e non darsi mai per vinti in tutto. Leggere aiuta la mente a stare sempre in allenamento, sì apprendono sempre cose nuove, iniziare da un libro con immagini e non tanto lungo a mio parere è la migliore delle cose, il tutto fatto con divertimento e spensieratezza. Un bellissimo gioco da coltivare e approfondire nel corso degli anni.

RDN: Per chi volesse acquistare le tue opere letterali dove possono trovarle?

MP: Al giorno d’oggi tutto è più semplificato, basta andare su un qualsiasi motore di ricerca in internet e digitare il mio nome e cognome per avere le prime notizie su come e dove poter acquistare i miei libri. È disponibile online sui maggiori store: IBS, MONDADORI, FELTRINELLI, AMAZON, etc.… Sul sito della mia casa editrice, www.abrabooks.it, ordinabile in una qualsiasi libreria del territorio nazionale o perché no, contattandomi personalmente su Facebook, Messenger, WhatsApp o telefonicamente. Posso inviarlo ovunque autografato e con dedica personalizzata senza alcun costo ulteriore a quello di copertina.

RDN: Benissimo Mauro! Grazie ancora per la tua gentilissima disponibilità è sempre bello parlare con te.

MP: Io ti ringrazio di cuore, per l’invito! A presto!

Come avete potuto vedere la voglia di raccontare qualcosa, di trasmettere emozioni o semplicemente trasmettere un messaggio accompagnata dalla passione diventa una forza esplosiva che nessuno può fermare neanche la pandemia attuale. 

Con questo vi saluto e alla prossima!

Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!

 Selfie con il Libro

RECENSIONE DEL LIBRO "DI PADRE IN FIGLIO - NINETE E' COME SEMBRA"

Questo mese, torniamo a parlare di lettura e lo facciamo proprio con il mio ospite del mese che ci ha presentato il suo ultimo libro durante la nostra chiacchierata che vi ho proposto precedentemente, ovvero Mauro Piacentini.

Il libro in questione si intitola: “Di Padre In Figlio – Niente È Come Sembra”.

Il libro racconta di una serie di terrificanti omicidi che scuotono la quiete dell’isola d’Elba. Si pensa subito ad un serial killer, che lascia sui cadaveri un piccolo marchio: un cerchio con dentro due lettere −M e G− e, sopra, una piccola corona. Giorgia Allegretti, investigatrice privata, affianca nelle indagini l’ispettore Bonardi, da sempre innamorato di lei, che però è ancora coinvolta dal passato, con la sua separazione da Giacomo, che da poco è tornato all’assalto. Le indagini intanto brancolano nel buio, finché Giorgia vede il simbolo usato dall’assassino stampato su di un libro preso a nolo in biblioteca: “L’antiquario”, scritto da un anonimo M. G. e pubblicato da una non più esistente “MG Firenze”. Realtà e letteratura iniziano a sovrapporsi, riflettendosi in uno specchio diabolico, capace di alterare la personalità di Guido Maccanti, antiquario legato alla storia di quel simbolo. In un gioco di rimandi e corrispondenze, la Allegretti si ritroverà catapultata in una vicenda ben più grande di lei, che la vedrà drammaticamente coinvolta…
Personalmente sono una vera amante di questo genere di libri e amo sempre scoprire nuovi autori che li propongono. Per essere la prima volta che leggevo un suo libro sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’autore e spero di avere ancora occasione di leggere un suo nuovo lavoro e poterlo recensire.

L’ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura, in quanto l’autore utilizza un linguaggio semplice, diretto e una descrizione delle situazioni e dei luoghi molto attenti nel minimo dettaglio senza rischiare di cadere nella retorica e nella noia che può conseguirne per il lettore. Ti porta ad immedesimarti nei protagonisti trovandoti a vivere con loro ogni singolo istante ed ogni singola emozione.

Ammetto di averlo trovato molto coinvolgente grazie alla trama ricca di colpi di scena che non sono sempre scontati e soprattutto con un messaggio molto importante, ovvero, l’amore vince su tutto. 

Consiglio questa lettura a tutti quelli che amano il genere Thriller ma anche e soprattutto a chi è semplicemente non ama letture banali, scontate e classiche. 

Inoltre vi ricordo che chi fosse interessato ad acquistare il libro lo potete ordinare su tutte le piattaforme online, in tutte le librerie oppure direttamente dal sito della Casa Editrice a questo link www.abrabooks.it.

Auguro a tutti voi buona lettura!