LUGLIO 2020 IL RITORNO DEGLI ZOMBI MADE IN ITALY: CON IL FILM "UNISCITI A NOI NEL NOME DEL SANGUE" DI DAVIDE SANTANDREA  UN OMAGIO AGLI ZOMBIE DI SAM RAIMI, GEORGE ROMERO E LUCIO FULCI

A Castelnuovo, in una vecchia casa speduta in mezzo alla natura,  si gira un film che praticamente è quello che segna il ritorno dei demoni- zombie "made in Italy".

Si chiama "UNISCITI A NOI NEL NOME DEL SANGUE" il film horror che è un omaggio agli zombie di Sam Raimi, George Romero e Lucio Fulci.

La storia racconta di uno spirito demoniaco  che vive nelle acque del fiume Bidente e nei boschi vicino a Castelnuovo.

A questo spirito demoniaco viene data la possibilità, attraverso un antico rituale pagano fatto da una ragazza in un  bosco, di possedere le persone rendendole così da vittime in terribili mostri demoniaci sanguinari.  A rimetterci la pelle  inizialmente sono tre donne, ma poi la piaga dei demoni sanguinari si diffonderà in tutta la città. La prima vittima, una ragazza di nome Rosy, diventa pazza per lo shock e il terrore e viene ricoverata in istituto psichiatrico.

Il suo ragazzo, Fabio, decide di indagare cosa le sia successo nei boschi e in quella casa a Castelnuovo, vicino a Meldola. Ritrova nel bosco la borsa della sua ragazza con dentro un libro di magia nera, dove all'interno vi sono scritti antichi rituali.

Inizia così il film che un è continuo salire di tensione e sbalzi sulla poltrona grazie ad un gran numero di "effetti speciali" e un gran quantitativo di sangue finto.

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L'idea del ritorno dei "zombie all'italiana" è di Davide Santandrea, il regista già noto per il progetto cinematografico che egli stesso sta girando nella città di Meldola e in Romagna: "SUNSET SAGA" sui real vampires e real werewolves.  La produzione del film è invece affidata alla Long Black Veil Productions.

"Non mi ero mai cimentato in un film horror  con gli effetti speciali" Spiega Davide Santandrea.

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Da ragazzino, nel 1982 all'età di 16 anni, avevo visto al cinema il film di Sam Raimi, "La Casa" (Evil Dead) ed ero rimasto particolarmente colpito.

Mi avevano colpito molto gli effetti e il trucco usato in quel film. A differenza di molti registi, i film dell'orrore non mi hanno fatto mai paura. Ho sempre saputo che si trattava di finzione e li ho sempre guardati dal lato degli effetti speciali, oppure del makeup, o dalla storia inquietante. Per me non è un horror se non è capace di crearmi ansia e inquietudine. Da quando ho iniziato ad intruffolarmi, passo dopo passo, nel mondo del cinema, vale dire dal 2013, anno in cui sono diventato regista e ho iniziato a realizzare i miei primi video, ho sempre sognato di fare un film horror con gli effetti speciali e un makeup sui demoni/zombie."

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Così da quando il regista ha dato origine alla Long Black veil Produzioni ha messo in cantiere non solo la saga dei 5 film sui real vampires e real werewolves, il cui primo film intitolato "SUNSET MOON" sarà ufficialmente girato, sempre a Meldola, a partire da gennaio 2021, ma anche diversi  film horror di cui ha scritto le sceneggiature e tra cui figura anche "Unisciti a noi".

Il film era nato nel 2017 come un cortometraggio di 12 minuti con un altro titolo: "Nel nome del sangue". Originariamente il film non parlava di demoni  ma di una assassina psicopatica.

Alla sceneggiatura del corto l'autore ha aggiunto i demoni e poi diverse nuove scene ricche di effetti speciali e ha cambiato il titolo in "Unisciti a noi nel nome del sangue" che suonava bene.

Alla fine dai 12 minuti del corto originale,aggiungendo nuove scene e tantissimi effetti è arrivato ai 80 minuti circa del film che si gira oggi.

C'è anche da dire che inizialmente il film il regista lo doveva girare da solo.

Era per Davide una sfida in cui  si sperimentava non solo nella regia, ma anche nella fotografica, nelle riprese, negli effetti speciali e nel trucco.

Poi è successo che per cercare i 5 attori necessari a girare il film, ha pubblicato  diversi annunci che stava per iniziare le riprese di un horror ispirato ai film zombeschi di Sam Raimi, Lucio Fulci e George Romero. Così si sono fatti avanti non solo i 5 attori che cercava ma anche operatori per le riprese, montatori e coloristi, e altri amici pronti a dargli una mano per la realizzazione del film.

E così nacque l'accordo con questi amici di fare un film assieme, divertendosi così, durante l'estate,  tra effetti speciali e makeup da demoni. Forse perchè nessuno di loro aveva mai girato un film horror basato ed ispirato ai vecchi film anni 80' come "la Casa" di Sam Raimi e "Paura nella città dei morti viventi" di  Lucio Fulci.

"Così dal nulla è nato uno staff tecnico per le riprese del film, e pensare che dovevo girarlo tutto da solo!"

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Anche gli attori protagonisti del film, se ci pensiamo sono davvero pochi, cinque in tutto. A cui invece si aggiungono un gran numero di comparse degli abitanti di Meldola trasformati in demoni - zombie per la scena finale, quella dove i demoni invadono la città di Meldola. I cinque protagonisti del film sono tutti attori professionisti: Gianfranco Boattini (interpreta Fabio) Jack Gallo (Interpreta il poliziotto) Elisa Lombardi (Interpreta Rosy la fidanzata di Fabio), Giulia Foschi (Interpreta Margareth) Elena D'Atri (Interpreta la turista Eleanor).

Tutti gli effeti speciali sono stati realizzati con attrezzature rudimentali che il regista ha ideato e si è  costruito personalmente, come la "Floating Camera" per le riprese sull'acqua del fiume,  o la " fast camera" per le riprese veloci a raso terra in mezzo al bosco.

Le scene del film saranno girate in soli 41 giorni di riprese e in sole tre locations: una casa sperduta a Castelnuovo, il fiume Bidente nel tratto che attraversa Ricò, sempre vicino a Castelnuovo, e un bosco.

La storia è ben studiata, davvero tosta ed inquietante, molto claustrofobica e psicologica. Un horror di tutto rispetto.

LA PRODUZIONE

LONG BLACK VEIL PRODUCTIONS