Ben ritrovati amici di Almax, da Rosalinda Di Noia!
Questa volta, per l’angolo delle interviste ci spostiamo nel modo della scrittura e del sociale affrontando argomenti che purtroppo sono all’ordine del giorno in questi ultimi anni.
Per la prima volta nella mia rubrica mi trovo ad ospitare una donna che nella vita oltre ad essere scrittrice è anche pedagogista e criminologa. Con grande piacere vi vado a presentare Chiara Vergani.
RDN: Ciao Chiara, benvenuta e grazie per la tua gentilissima disponibilità!
CV: Ciao Rosy e grazie a te!
RDN: Come è nata la passione per la scrittura?
CV: Prima di tutto sono stata una grande lettrice, a 20 anni avevo già letto tutto Freud, Marx, Nietzsche, ero affascinata dal Teatro dell’Assurdo e nello specifico dalla mobilità e labilità della mente umana. Ho iniziato componendo poesie e racconti introspettivi per poi approdare all’approfondimento delle tematiche e problematiche sociali. Ricordo anche l’importanza di arredare e corredare la casa di libri. Nella casa della mia famiglia d’origine c’erano libri ovunque, pile di enciclopedie su cui, una volta terminate le sedie a disposizione, ci sedevamo per conversare.
RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?
CV: Ho sempre amato molto Marie Cardinal e Lalla Romano di cui tuttora rileggo periodicamente i libri, la prima per un viaggio interiore e la seconda per la narrazione breve e intensa.
RDN: Nella tua vita sei insegnante, pedagogista e criminologa quale delle tre professionisti preferisci svolgere?
CV: Tutte e tre le professioni mi appassionano, le prime due sono strettamente collegate e per certi aspetti anche la terza. Alla Criminologia mi sono avvicinata per poter approfondire alcune problematiche che rappresentano una vera piaga ed emergenza sociale, quali il bullismo, il cyberbullismo, revenge porn, ludopatia, dipendenze. In particolare mi interesso alle cause scatenanti e alle indagini e studi a carattere non solo trasversale, ma anche longitudinali svolte nelle accademie americane.
RDN: Queste tre professioni cosa ti hanno dato e insegnato come arricchimento personale?
CV: La donna e la professionista che sono oggi rispecchiano proprio la mia formazione accademica ed esperienziale. Sono tre professioni che arricchiscono, ma che necessitano di dedizione e tempo. Ho imparato ad approfondire ogni concetto e teoria, ho appreso che solo lavorando con impegno e sacrificio si possono raggiungere i traguardi e gli obiettivi desiderati. Bisogna operare con logica e rigore. È importante la relazione con altri professionisti per uno scambio collaborativo e proficuo.
RDN: In questi anni hai lavorato con vari blog e collaborato in varie trasmissioni televisive e radio dove hai trattato come esperta temi attuali e delicati come il bullismo e cyberbullismo, come ti sei avvicinata a questi argomenti?
CV: Per sensibilità ed empatia verso chi soffre, per portare il mio contributo a livello comunitario.
RDN: Che consigli ti senti di dare ai nostri lettori per prevenire questi tipi di problemi?
CV: Secondo me è fondamentale il ruolo della famiglia d’origine nella formazione di ogni persona. Se alla base c’è stata una modellazione centrata non su confronti costruttivi, ma su dinamiche violente, rigidità di pensiero, chiusura, carenza affettiva, allora nascono i problemi. Pertanto andrebbe ricostruita una società fondata sulla gentilezza, sulla tolleranza, sul dialogo.
RDN: Quando, come e a chi chiedere aiuto quando si cade in preda al bullismo/cyberbullismo?
CV: Prima di tutto dobbiamo sapere che è stata emanata una legge specifica sul cyberbullismo, la n. 71 del 29 maggio 2017 che all’art. 1 per la prima volta spiega che cosa sia il cyberbullismo. Ogni persona ha la responsabilità civile e penale a partire dalla maggiore età, tuttavia anche prima c’è una certa responsabilità, in quanto in base a tale legge, i soggetti fra i 14 e i 18 anni possono subire un ammonimento da parte del Questore in presenza dei genitori se commettono atti rilevanti. Inoltre sotto questa fascia d’età, è da sottolineare che rispondono i genitori e nel caso di comportamenti lesivi verso terzi, tutta la famiglia dovrà effettuare un percorso rieducativo gestito dai servizi sociali. La scuola ha un ruolo fondamentale nella prevenzione, deve seguire le specifiche Linee guida del Ministero dell’Istruzione, ha il compito di inserire sia nel Regolamento d’Istituto che nel Patto di corresponsabilità scuola – famiglia, le sanzioni per gli studenti che commettono atti di bullismo e cyberbullismo.
RDN: Nelle tue collaborazioni ti sei occupata anche di altre tematiche sociali, quali tra esse crea più dibatti e trova riscontro di interesse tra le persone?
CV: Il fenomeno del Revenge porn ha scatenato ampi dibattiti che hanno poi condotto a legiferare in materia per tutelare le vittime che spesso sono anche persone illustri e famose
RDN: Torniamo all’argomento scrittura, hai pubblicato diversi libri e tutte su base di tematiche sociali, cosa ti ha spinto a scriverli? Parlaci di essi?
CV: Penso sia importante la pubblicazione di testi sulle problematiche sociali perché offrono al lettore un’occasione di riflessione. Il libro rappresenta un viaggio mentale, un confronto fra scrittore e lettore. Ho scelto di esprimermi in modo semplice ed immediato, conciso, per arrivare a tutti in quanto le tematiche di cui tratto possono riguardare ognuno di noi perché viviamo la medesima realtà. Mi avvalgo di testimonianze dirette, di esperienze concrete, di fatti reali per raccontare i problemi della gente. Ne sono un esempio i due libri che ho scritto nel primo anno di pandemia: Il mondo si è fermato. Non voglio scendere con la prefazione della giornalista Rai Elena De Vincenzo con cui ho collaborato in quel periodo e che tuttora sento e Le voci della verità, sempre con la prefazione di Elena. Il libro sul tema del bullismo è Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti con la prefazione dell’illustre docente universitario prof. Giuseppe Favretto. In Libere dall’inferno, prefazione del famoso giornalista Mariano Ragusa, già direttore del Mattino, affronto il problema della violenza contro le donne mediante anche una serie di testimonianze e di indagini che ho condotto sul fenomeno sia in Italia che all’estero. Ho voluto capire quali siano i percorsi progettuali messi in campo sia nella nostra nazione che nel resto del mondo a livello delle associazioni e in ambito scolastico. Bipolari in bilico, prefazione del neuropsichiatra infantile prof. Paolo Bonarrio già primario presso l’ospedale di Siracusa, è dedicato all’ascolto delle persone con Disturbo bipolare e alla sensibilizzazione verso di loro. C’è un altro mio piccolo libro a cui sono molto affezionata, è Il sole nascosto. Ogni bambino una storia, prefazione della giornalista e amica Gilda Ricci. In questo testo ho affrontato una tematica che per noi insegnanti rientra nel segreto professionale, quindi io ho deciso di offrire al lettore una narrazione romanzata ma aderente quanto più possibile alla realtà di quanto vivono e devono affrontare i docenti quotidianamente per aiutare i loro alunni nei periodi di difficoltà dovuti a problemi personali e famigliari.
RDN: In uno di questi libri tocchi anche il discorso della didattica a distanza che è stata protagonista di questa Pandemia, quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi di questo potente mezzo?
CV: Diciamo che io sono sempre proiettata verso il futuro, amo il progresso in ogni campo, quindi salvo la Dad. Gli aspetti negativi dell’apprendimento da remoto riguardano la mancanza di empatia che caratterizza questa modalità di approccio e rispetto al primo periodo purtroppo una parte di studenti in tutto il mondo non ha potuto collegarsi per carenza di dispositivi e di connessione. Però voglio sottolineare che la Dad ci ha salvati nel momento della peggiore emergenza. I docenti hanno dovuto formarsi velocemente e ciò ha permesso di accelerare il percorso di aggiornamento informatico. Oggi ormai tutti gli insegnanti e gli studenti sanno entrare facilmente nelle piattaforme dedicate all’insegnamento e penso che nel prossimo futuro ci saranno sicuramente ulteriori miglioramenti. La realtà aumentata e quella virtuale stanno avendo sempre più un ruolo importante nelle progettazioni.
RDN: Sempre parlando di libri tu sei anche recensionista e sei stata di giurata di concorsi letterari, parlaci di queste esperienze…
CV: Leggo con interesse i testi che alcuni autori mi sottopongono e scrivo le recensioni di quelli che sono nelle mie corde. Come giurata nei concorsi letterari mi impegno molto nell’affrontare una selezione accurata dei libri, mi arricchisco nella lettura di generi differenti e di autori con formazioni diverse.
RDN: Per chi volesse acquistare i tuoi libri dove può trovarli?
CV: I miei libri possono essere acquistati in tutti gli store online, Amazon, Mondadori, Ibs, ecc. e ordinati in tutte le librerie italiane.
RDN: Grazie Chiara, per la tua disponibilità e ti aspettiamo presto per approfondire ulteriormente queste tematiche.
CV: Grazie a te per lo spazio e colgo l’occasione per salutare tutti i lettori di Almax Magazine!
Bene, come avete potuto notare certe problematiche sono molto toccanti, attuali e molto discusse anche se, secondo me, i media ne dedicano troppo poco spazio di approfondimento.
Per concludere, spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e di avervi fatto riflettere toccando argomenti che dovrebbero farci riflettere a tutti!
Con questo vi saluto e alla prossima!
Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!