GENNAIO 2022: Intervista a Silvia Alonso - Testo di Rosalinda Di Noia

Ben trovati amici di Almax Magazine, da Rosalinda Di Noia!

Per l’angolo dedicato alla letteratura questo mese andiamo a fare un salto nel mondo del thriller con una nuova autrice che non vi ho mai proposto. 

Con molto piacere, ospite della rubrica abbiamo Silvia Alonso, che ci presenta il suo libro “L’Angelo Veste Sado”.

Ma andiamo ad approfondire il tutto, con questa bella chiacchierata che ho fatto proprio con lei.

RDN: Ciao Silvia, grazie di essere qui con noi e benvenuta!

SA: Ciao Rosalinda e grazie a voi!

RDN: Come è nata la passione per la scrittura?

SA: Sin da bambina, a soli sei anni ho scritto la mia prima poesia. Poi ho continuato fino a dopo la adolescenza: la poesia è stata il mio salvagente da un esistenzialismo spinto (facevo il liceo classico ed erano anni duri).

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RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?

SA: Posso definire ogni singolo scrittore che ho amato una specie di Musa per ogni genere letterario. Camilleri per i gialli, Baricco per la narrativa onirica, Isabel Allende per il realismo magico, Marco Buticchi per il romanzo storico, Italo Calvino per il genere fantastico ma anche surreale. Amelie Nothomb per il noir, De Cataldo per il poliziesco. E perché no? Anche Dan Brown per il thriller a sfondo storico (per non citare Eco). Ma l’elenco potrebbe essere infinito… Ci sono anche Margaret Mazzantini, Elena Ferrante ed Elisabeth Gilbert.

RDN: Come mai hai deciso di usare un nome d’arte anziché il tuo vero nome?

SA: Lo pseudonimo ti permette di alleggerirti del tuo passato e delle proiezioni e/o aspettative sociali. La tua “io” diventa più grande proiettandosi in nuovi orizzonti senza temere giudizi. Nel mio caso però ci tenevo a mantenere un’assonanza col mio vero nome, ovvero un legame con me stessa. Come gli aquiloni col filo. La declinazione spagnola del mio cognome era proprio perfetta!

RDN: Nella tua vita sei un avvocato, come riesci a conciliare il tuo lavoro con quello di scrittrice?

SA: Ho lasciato la mia carriera all’arrivo di mio figlio, il che mi ha permesso di riavvicinarmi a me stessa e ai miei veri sogni. Oggi lavoro part time come consulente legale, ma in pratica da un paio d’anni mi dedico alla scrittura e ai miei progetti editoriali quasi totalmente.

RDN: Oltre alla scrittura hai una serie di passioni ovvero il flamenco, la danza orientale, la mitologia, lo yoga e l’esoterismo. Come ti sei avvicinata ad esse e quanto influiscono nel tuo modo di scrivere?

SA: Sono passioni che, ahimè, lascio ogni qualvolta inizio a scrivere un nuovo libro e che poi riprendo nei mesi di pausa. La passione per la danza non mi ha mai lasciata, comunque, sin da ragazza. Solo che prima la coltivavo “a latere” della scuola e poi della professione legale. Oggi invece mi ci dedico a tempo pieno quando non scrivo i miei romanzi. Credo sia una vera ricchezza: la femminilità e la comunicazione tra cielo e terra, ovvero la danza per me è un ponte tra mondi come la preghiera in cui le energie fluiscono libere generando emozioni.

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RDN: Il tuo esordio come scrittrice risale a quando eri molto giovane e hai iniziato con la poesia: come è avvenuta questa scelta? 

SA: Non è stata una scelta: mi è caduta addosso come un vaso. Un bel pomeriggio giocavo e mia mamma mi ha sentito ripetere le mie stesse filastrocche. Da lì è nato tutto…

RDN: Nel 2009 al concorso “Poesia Dorsale” ricevi un premio per la tua poesia dal titolo “Inverno Africano” e vieni premiata da Alda Merini, che ricordo hai di quella esperienza?

SA: Un’emozione unica. La poesia era come se si fosse creata da sola. Alda però era già molto anziana e aveva solo presieduto al premio. Ma incontrarla è stata un’esperienza indescrivibile: era così vera, tangibile e umana. Un monumento. Avevo letto ogni suo singolo verso amandolo alla follia.

RDN: Cosa ti ha spinto nel 2019 a decidere di scrivere un romanzo?

SA: La voglia di “ricominciare da me”. Come nel film con Troisi “Riparto da tre”.

RDN: Nelle opere che realizzi quanto c’è di invenzione e quanto di tua esperienza di vita personale?

SA: Dipende dall’opera. Nelle favole c’è tutta la fantasia e quella tenerezza della bambina interiore. Nelle chick-lit mi ispiro al 50% alla mia vita personale. Nei noir e nei thriller invece lascio andare libera l’immaginazione. Come se viaggiassi in mondo parallelo. La base di partenza è un’ispirazione da cui prendo spunto: anche solo una notizia fresca di giornale.

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RDN: Il 1° Luglio 2021 è uscito il tuo libro “L’Angelo Veste Sado”, parlacene…

SA: È un giallo che si avvicina moltissimo al sottogenere del noir. Prevale lo spaccato sociale di un’ambientazione misteriosa dove un erotismo oscuro si mischia al richiamo sottile della morte, corteggiata da slave e Mistress che giocano sul filo del rasoio. Ombre e luci, angeli e demoni si contendono la scena in un’atmosfera densa di richiami archetipici. La psicologia junghiana è la protagonista inedita.

RDN: Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere questo libro quali useresti?

SA: Intenso, onirico, voluttuoso.

RDN: Il 31 Ottobre so che sei uscita con una nuova raccolta di racconti dal titolo “Delirio – Brividi Al Nero di Luna”, parlaci di questo libro…

SA: Sono racconti thriller dove domina il mistero. Alcuni hanno uno sfondo storico. Altri indagano leggende scoprendo nuove chiavi di lettura legate all’esoterismo. Altri ancora sono scene dal ritmo incalzante alla Tarantino. Molti di loro sono stati premiati in diversi concorsi.

RDN: Questa Pandemia per voi autori ha tolto le presentazioni del libro nelle librerie e nelle varie fiere, ti manca questo genere di cose oppure preferisci la promozione via web?

SA: Ci sono stati pro e contro. Un grande danno alle librerie tradizionali ma anche nuove opportunità per gli emergenti. A me ha dato la possibilità di concentrarmi al massimo sulle mie potenzialità di scrittrice e i miei progetti. Dico sempre che quando il gioco si fa duro solo i duri resistono… insomma è stata una leva per mettermi alla prova.

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RDN: Hai deciso di fermarti o stai già lavorando ad altro?

SA: Deve uscire il mio romanzo inedito già premiato… quindi lo sto sistemando. E poi, certo, difficile fermarsi quando per la testa ti frullano sempre nuove idee…

RDN: Se dovessi dare dei consigli ai ragazzi che si avvicinano alla passione della lettura, da dove gli diresti di partire per scegliere un libro da leggere ed appassionarli in modo tale da non smettere mai di farlo?

SA: Beh: partire sempre da ciò che piace: Harry Potter sicuramente, ma anche i libri fantasy di Michael Ende, ricordate? Momo e La storia infinita. Ma anche Benni e Calvino, che già ho citato.

RDN: Per chi volesse acquistare i tuoi libri dove può trovarli?

SA: In genere si trovano tutti su Amazon e negli store online (in Ebook e cartaceo), ma anche su Apple (Ebook), e persino su STORYTEL (l’audiolibro de L’Angelo Veste Sado, con la voce di Elisa Giorgio, attrice straordinaria).

RDN: Benissimo Silvia! Grazie ancora per la tua gentilissima disponibilità e spero tornerai a trovarci presto con un tuo nuovo lavoro.  

SA: Io ti ringrazio di cuore, per l’invito e sicuramente tornerò! A presto!

Come avete potuto vedere la voglia di raccontare qualcosa, di trasmettere emozioni o semplicemente di concretizzare le proprie idee accompagnati da una forte passione diventa una forza esplosiva e invincibile.

Con questo vi saluto e alla prossima!

Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!

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RECENSIONE

Questo mese, per lo spazio dedicato alle recensioni dei libri lo facciamo proprio con la mia ospite del mese che ci ha presentato il suo nuovo romanzo durante la nostra chiacchierata che vi ho proposto precedentemente, ovvero Silvia Alonso.

Il libro in questione si intitola: “L’Angelo Veste Sado”.

Nell’underground di una Milano notturna si celebrano strani rituali a luci rosse, le cui protagoniste sono spregiudicate Mistress appassionate di esoterismo. Uno di questi giochi erotici si conclude con un omicidio. La vittima è Mattia D’Angelo, un ex acrobata del Circo di Monte-Carlo, che è stato ritrovato morto per asfissia a seguito della pratica del bondage.

Maddalena Santacroce (detta Maggie), giovane ballerina di pole dance con passioni esoteriche, viene improvvisamente chiamata in commissariato per accertamenti. La sua migliore amica Cristiana Carofiglio, di professione Mistress e al momento latitante, è la principale indiziata.

Sospettata di complicità, costretta a respingere le pesanti avances del commissario Bellavista che la tallona senza tregua, illuminata e al contempo confusa dalla lettura dei tarocchi e da oniriche visioni, in pochi giorni Maggie vede crollare le poche certezze della sua esistenza. Obbligata a mettersi in salvo dovrà ricercare da sola la verità per salvare l’amica, di cui ha perso ogni traccia. Le risulteranno d’aiuto i numerosi amici nonché la rivale Katiusha, che alla fine le fornirà le giuste chiavi per dipanare il filo degli eventi.

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A Monte-Carlo, da dove tutto era partito anni prima, va in scena il concitato e conturbante epilogo della vicenda, con la protagonista Maggie che riuscirà a smascherare la vera responsabile dell’omicidio e a riprendere i fili di una matassa in cui alle pratiche sadomaso si annodano altresì la criminalità e l’occultismo.

Personalmente sono una vera amante di questo genere di narrativa che oscilla tra il thriller, l’occultismo e il lato oscuro del sesso.

Un vero proprio giallo che ti lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Una storia ricca di colpi di scena e di contraddizioni che sanno tenere sulle spine il lettore in modo sano e ossessivo allo stesso tempo.

Interessante la lettura dei tarocchi che fa la protagonista che con il susseguirsi delle vicende trova una chiara e netta spiegazione.

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L’ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura, in quanto l’autrice utilizza un linguaggio semplice e una descrizione delle situazioni e dei luoghi molto attenti nel minimo dettaglio senza rischiare di cadere nella retorica e nella noia che può conseguirne per il lettore. Ti porta ad immedesimarti nei protagonisti trovandoti a vivere in prima persona la storia perché non vedi l’ora di scoprire la verità.

Consiglio questa lettura a tutti gli appassionati di thriller e alle tematiche esoteriche o a chi ha voglia di leggere qualcosa di diverso dai classici perché sicuramente è un libro fuori dagli schemi.

Inoltre vi ricordo che chi fosse interessato ad acquistare il libro lo potete ordinare su Amazon e in tutte le librerie convenzionate.

Auguro a tutti voi buona lettura!