MARZO 2021 INTERVISTA A LEMURI IL VISIONARIO A CURA DI ELISA PELLEGRINO

Amici di Almax, questo mese ospite della mia rubrica, troviamo un personaggio con un nome un pò particolare…  Ma chi si “cela” dietro al suo “alter ego” Lemuri il Visionario? Il vero nome dell’artista è  Vittorio Centrone, pordenonese, ex componente del gruppo rock Futuritmi (gruppo originale di Davide Toffolo e Gianmaria Accusani); ha debuttato come solista nel 2003 con il disco “Il porto dei Santi”.

Nel 2003 è autore per Verdana  scrivendo il pezzo “Chi sei non lo so” portato al Festival di Sanremo dalla cantante in quell’edizione. 

Nel 2004 è la voce maschile nel progetto Haiducii con la hit “Dragostea Din Tea” con oltre un milione di copie vendute in Europa.

Nel 2010 crea il suo alter ego Lemuri il Visionario che grazie al fumettista Giulio De Vita diventa un libro e un’opera rock rappresentata in Italia, Stati Uniti, Canada e Francia. Da quest’opera prendono vita i brani racchiusi nel suo ritorno discografico “Viaggio al centro di un cuore blu” previsto per la primavera del 2021.

Lemuri Il Visionario 09

Ora vi lascio alla nostra chiacchierata:

Ciao e benvenuto su Almax Magazine.  Da dove nasce l’esigenza di “trovare un alter ego?

“Dal mio passato. Ho vissuto un’adolescenza difficile. Sono diventato miope molto presto e in quegli anni i ragazzini con gli occhiali erano davvero pochi. Questa condizione di diversità mi ha portato a creare un mondo parallelo in cui rifugiarmi. “La musica” rappresentava uno dei mezzi principali per raggiungere queste dimensioni di fantasia. Quindi ho sempre paragonato la figura del “cantante” a quella di un mago capace di trasportare i suoi ascoltatori in quei mondi che io ho sempre frequentato fin da bambino. La figura di un alter ego mi è sempre sembrata più efficace per provare a diventare uno di quei maghi. Della serie datemi una maschera e vi racconterò la verità…”

Perché hai scelto questo nome? È un riferimento agli animali originari del Madagascar o hai preso spunto dal termine latino? Nel dizionario Georges-Calonghi, alla voce “lemures” si trova questa definizione: “Nome generico delle anime dei morti, di cui le buone venivano adorate quali dei domestici (lares), le cattive andavano errando intorno come fantasmi notturni, ombre, spettri (larvae). Per placarli e cacciarli dalle case si celebrava la festa dei Lemuri il 9 mag” 

“Mi fa piacere che tu sia andata a cercare cosa si nasconde dietro il nome Lemuri. Non è da tutti. In verità tutto parte da un soprannome. Quando vivevo a Pordenone, un mio amico intravide una somiglianza tra il mio volto di adolescente occhialuto e quello delle proscimmie del Madagascar. Lo disse durante un’intervista e questo nome rimase. Solo alcuni anni dopo scoprii che l’origine del nome delle simpatiche proscimmie, anche definite dai malgasci come “spiriti della notte”, derivava appunto dai fantasmi degli antichi romani e che una leggenda dice che Atlantide in origine si chiamava continente Mu o Lemuria e che i primi abitanti della terra sotto forma di spirito si chiamavano Lemuri. A quel punto il nome da dare al mio alter ego era già segnato e soprattutto lo portavo addosso quasi da sempre.”

Lemuri Il Visionario Fumetto 03

C’è più di Vittorio o di “Lemuri il visionario” nelle note del nuovo singolo “Niente da dire”?

“Direi che c’è un po’ di entrambi come in tutte le mie canzoni, almeno quelle che scrivo per me stesso e non “su misura” per altri artisti. In quel caso in primo piano ci va Vittorio.”

Il video della canzone è girato a Budapest, città dove hai abitato: per quale motivo hai scelto di lasciare l’Italia?

“In realtà non l’ho mai lasciata. Circa due anni fa, mia moglie si è trasferita a Budapest per lavoro, ed io per amore ho cominciato la mia vita di pendolare tra Italia ed Ungheria. Sono stato comunque molto fortunato perché Budapest è una città estremamente visionaria e i periodi che ho vissuto lì hanno ispirato molto la scrittura delle canzoni che fanno parte del mio nuovo disco.”

Lemuri Il Visionario Fumetto 02

Questo “personaggio” ha "preso vita” grazie alla matita del fumettista italiano Giulio De Vita (ha realizzato la copertina del disco “La Donna, il Sogno & il Grande Incubo” degli 883, ha creato storyboard di diversi videoclip musicali di artisti del calibro di Sting, Zucchero e Vasco Rossi, dal 2018 è ideatore e direttore artistico del PAFF! Palazzo Arti Fumetti Friuli di Pordenone.), vi conoscevate già? È stato un “lavoro” complesso da realizzare?

“Giulio ha letto il romanzo che racconta la storia di Lemuri e ne è rimasto molto colpito. È stato bellissimo assistere alla trasformazione dei miei sogni in meravigliosi disegni attraverso il suo grande talento. Direi un’emozione indescrivibile. Da lì è partita una bella collaborazione che dura tutt’ora. Gli spettacoli di Lemuri hanno come scenografia i suoi disegni e il nostro sogno è che prima o poi questa storia possa diventare un film di animazione.”

“Lemuri il Visionario” nelle immagini che accompagnano il comunicato stampa del singolo è rappresentato quasi fosse un guerriero sioux ma invece di avere delle armi tra le mani ha un pianoforte… In una di queste sembra stia suonando un organo antico e mi è venuto in mente il fantasma dell’opera…in questa rappresentazione in bianco e nero, vi è il tuo personaggio che suona, sulla tastiera una figura maschile di spalle (forse è il “vero” Vittorio) e un paesaggio non ben definito con dei fiumi o strade e delle montagne: cosa avete voluto rappresentare con questo disegno?

“Direi che hai colto nel segno. Quel disegno in particolare racconta uno dei miei viaggi. Io, di solito, faccio proprio così. Comincio a suonare, poi chiudo gli occhi e lascio semplicemente che il buio prenda forma. In questo modo attraverso il sottile confine che separa la realtà dai sogni lucidi e mi ritrovo in luoghi molto lontani e affascinanti.”

Lemuri Il Visionario Fumetto 04

Sei tu che suoni il pianoforte nel singolo? Suoni altri strumenti?

“Sì, sono io. È l’unico strumento che suono sin da ragazzino. Ho cominciato da assoluto autodidatta e tutt’ora mi capita di non saper definire gli accordi che creo quando sono complicati. Ormai mi sono convinto che sia una cosa positiva quando devi comporre musica leggera. Forse la troppa conoscenza può diventare un freno alla creatività. Il cuore e l’orecchio sanno bene cosa fare. Per gli arrangiamenti e la loro esecuzione esistono i veri musicisti.”

Niente da dire, racconta di sentimenti che non vanno spiegati ma semplicemente “vissuti”, parlando di questo brano hai detto “che la vita va osservata con occhi colmi di meraviglia e stupore”, nel “Piccolo Principe” troviamo la famosa frase che dice “…non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”. È un anno che le nostre vite sono state “stravolte” da questo maledetto virus che sta flagellando il mondo intero, se da un lato “sta sradicando” le nostre vite dall’altro ci sta facendo forse capire che le cose importanti sono altre, sono le “piccole” cose della quotidianità ad esser importanti, questa canzone nasce per questo motivo?

“Le difficoltà che affrontiamo durante la vita possono quasi sempre essere trasformate in occasioni di crescita e di creatività. Durante il primo lockdown sono stato attraversato da emozioni molto intense. Questo mi ha portato a pensare che quel tipo di emozioni, cioè quelle che ci segnano davvero in profondità, non sono esprimibili attraverso le parole. Così ho provato a fermare questo pensiero nel testo e nella musica di “Niente da dire” La canzone è nata facilmente, direi che in circa due ore era già al 90% come si può sentire adesso.” 

Cover Lemuri Il Visionario Niente da Dire

Cosa pensi dell’edizione del Festival di Sanremo di quest’anno? La musica (con tutto quello che c’è dietro) è “ferma” da un anno, secondo te hanno fatto bene ad organizzare l’edizione 2021?

“Artisticamente non mi è sembrata un’edizione indimenticabile ma credo sia stato giusto farlo per rispettare il lavoro di tanti artisti che avevano lavorato a lungo per arrivare ad essere scelti tra i partecipanti e di tutti gli orchestrali e le maestranze che comunque sono riusciti a lavorare e ad essere giustamente pagati. Personalmente quello che da sempre m’infastidisce del Festival è la gara ma capisco che togliere l’aspetto “sportivo” snaturerebbe troppo questa nostra tradizione che è unica in tutto il mondo.”

Quando uscirà il disco? “A metà aprile e non vedo l’ora. Uscirà anche in vinile e si chiamerà “Viaggio al centro di un cuore blu”.”

Ti ringrazio a nome mio e a nome della redazione di Almax. “Grazie a te!”

Lemuri Il Visionario 06

CREDITS:

GRAZIE A safe&SOUND - Promozione

E anche per questo mese è tutto, vi saluto e vi auguro una serena pasqua, la vostra Ely.