MARZO 2020 PHILIPPE LEON "IL MIO UNICO RIMPIANTO E' STATO QUELLO..."

Il mio unico e grande rimpianto è di non averle scritto una canzone.   

Ricordo come se fosse oggi, eravamo a San Remo, durante un festival, mi salutò con estrema dolcezza. In quell’istante fu di poche parole ma estremamente comunicativa. Capii dal suo sguardo che aveva una richiesta da farmi: avrebbe voluto che io le scrivessi una canzone, come più volte era successo. Aveva una personalità strabiliante, una sensibilità particolare ed era dotata di uno spessore umano e artistico straordinario. Le cucii addosso parole e pensieri, ricercai significati profondi, note e melodie capaci di sposare la sua splendida persona. Mi sentii un sarto con una responsabilità senza prezzo. La stoffa pregiata andava valorizzata cucendole addosso una canzone che avrebbe dovuto sentire dentro, che avrebbe dovuto appartenere alla sua anima prima ancora che alla sua voce, al suo timbro e alla sua estensione. La sua canzone, dopo tanti anni, è ancora lì, chiusa in un cassetto, nel mio studio. In tanti hanno provato a cantarla, ma nessuno è riuscito ad emozionarmi, a trasmettermi quelle vibrazioni che solo la sua voce così forte , sofferta, vera, pulsante e autentica, seppe irrompere in me come una cannonata o un tuono, un emozione nel mio cuore. La voce di Mimì era una voce forte e profonda, sofferta e sentita, incisiva e marcata, era una voce efficace, determinante, comunicativa anche solo nel suono, nel timbro, radicale come solo ciò che è profondo può essere, rivoluzionaria come un’anima in tempesta, penetrante come l’acqua di un’onda che filtra tra gli scogli. Sono sicuro che un giorno andrò in paradiso per fargliela ascoltare e la vedrò sorridere.    

Vengo spesso invitato come giurista ai vari concorsi canori, vengo  chiamato a giudicare i nuovi talenti. Una responsabilità importante. Ad oggi mi rattrista non aver scoperto una voce capace di emozionarmi come solo Mimì sapeva fare. Mi rammarico nel dire che ancora non ho trovato un artista capace di potermi emozionare  e di sorprendermi così intensamente da lasciarmi un vuoto nello stomaco, come solo lei riusciva a fare. 

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Le sue capacità tecniche venivano impiegate nella ricerca del testo, della melodia, le sue ricerche erano spasmodiche, esasperate. Lei sceglieva con cura maniacale le canzoni da cantare, il testo era sovrano in ogni frase.

Mimì era alla ricerca dell’armonia e della perfezione, era scrupolosa nello scegliere i testi da interpretare e dava un taglio personale ad ogni opera.  Lei era un artista dal profondo spessore umano, una donna molto sensibile e amorevole. Provava simpatia e tenerezza smisurata per gli animali, aveva un cucciolo che coccolava e amava come una mamma fa con suo figlio. Quel cagnolino era un suo compagno fidato, un suo amico prezioso, un suo fan. Ascoltava Mimì cantare tutto il giorno: era un cucciolo felice.  Mimì cantava la poesia della vita: lo esprimeva nelle sue canzoni, lo raccontava nei suoi testi, lo comunicava nei suoi sguardi, lo formulava nei suoi pensieri, lo dedicava ai suoi lettori, lo rivelava al tempo che le fu dato di vivere, perché Mimì fece della sua esistenza un’opera d’arte intrisa di amore e passione  travolgente, di forza d’animo e strabilianti capacità.  Ha sempre creduto nell'amore, lo dicevano i suoi occhi, il suo modo di vestirsi, il suo modo di cantare.

Oggi faccio parte di un'associazione che porta il suo nome "MiMì SARA’", un'associazione che custodisce tutto il suo bagaglio artistico. Inoltre l’associazione conserva con orgoglio abiti, fotografie, quadri ed altri suoi oggetti personali, oggetti che hanno fatto parte della quotidianità di Mimì e che ancora oggi raccontano la donna meravigliosa ed elegante che era.

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Sono felice ed orgoglioso di potervi invitare il 21 settembre 2019 al Teatro Nuovo di Milano dove si svolgerà un evento a lei dedicato. Un evento ideato e curato da Enzo Adriani che vedrà la partecipazione di innumerevoli ospiti, grandi cantanti e quanti continuano ad amarla nonostante le “distanze”  che la sua scomparsa ha creato ma che lei ha arginato con la sua capacità di rimanere eterna e vicina con la sua voce.  Io sarò lì con tutti voi, perchè sono convinto che il tempo non ha confini e un artista non ha età.  Per questo lei sarà sempre per tutti noi Mimì.                                                                                                                                                                                                                  

Philippe Leon