Ciao Amici di Almax, ho il piacere di presentarvi Cristian Paduano ! 

Il tuo percorso artistico?  Ho iniziato a studiare pianoforte all'età di 6 anni, poi la chitarra a 11. Ho avuto degli insegnanti di chitarra che avevano la mente aperta e mi hanno fatto conoscere  diversi generi musicali. Ho frequentato il conservatorio da privatista e mi sono laureato in chitarra nel 2008. Ho studiato anche composizione e didattica della musica. Attualmente sto studiando la chitarra flamenco. A 16 anni ho iniziato a suonare nei locali con le prime bands, c'era una scena musicale differente da oggi, si suonava molto di più dal vivo, si imparava tanto e si cresceva insieme. Quando ho deciso che avrei fatto musica per lavoro ho intrapreso la strada del jazz, ho fatto diversi concerti con musicisti jazz italiani ed internazionali. Ho suonato per artisti pop sia italiani che internazionali, sia live che in studio. Contemporaneamente ho composto colonne sonore per film, cortometraggi, teatro. Nel 2012 è uscito il mio primo album per l'etichetta Belga GLG Records "Anima mediterranea" e nel 2016 ho pubblicato "New age of Jazz".

Quali sono le Tue influenze musicali? Ho davvero tantissime influenze musicali. Per la chitarra i grandi chitarristi: Al Di Meola, Paco de Lucia, Vicente Amigo, Pat Metheny, Barney Kessel, Andy Timmons, Nguyen Le, davvero tanti. Per la composizione delle colonne sonore : Sakamoto, Morricone, Piovani, Vangelis, Zimmer.

Come nascono tue sonorità? Le mie sonorità nascono dalle tante influenze che ho avuto e che continuo ad avere, diciamo dalla mia curiosità. Ho sempre avuto l'attrazione per la sperimentazione, la ricerca, gli strumenti musicali etnici. Penso che il suono nasca soprattutto da influenze esterne, nel mio caso la natura, le esperienze, la spiritualità.

E' più importante un buon cd o tanta esibizione live? I live sono importantissimi; per un artista credo sia fondamentale avere un pubblico a cui poter trasmettere le sensazioni e le emozioni che prova quando suona, condividere il proprio pensiero.

Che valenza ha l'aspetto estetico sul palco? Sul palco l'aspetto estetico è importante se rispecchia la personalità e la musicalità. 

Chi si occupa della tua sponsorizzazione? per ora mi occupo io di promuovere la mia musica e i miei concerti. In futuro magari potrò affidare questi aspetti ad altri.

Che opinione hai a riguardo del panorama artistico musicale in Italia? Il panorama artistico italiano è desolante. L'ondata di trap, finto rap ecc. , stanno spazzando via secoli di musica. Siamo detentori di un patrimonio musicale immenso eppure non riusciamo ad elaborarlo, aggiornarlo, renderlo attuale. Prendiamo le cose dagli USA e le copiamo, con risultati tristemente noti.

Come mai viene dato così poco spazio agli esordienti? Credo che agli esordienti non venga dato spazio perchè... non ci sono spazi. Con questo voglio dire che i media hanno uno standard che impedisce a chi ha idee valide di farsi ascoltare. Conosco grandi artisti a cui è stato chiesto di inviare delle foto, ma non i brani da loro eseguiti e composti! Avrebbero costruito una carriera sulla loro immagine. In questo modo, col dominio di questi tipi di media, gli esordienti, quelli davvero in gamba, non hanno speranze. Oltretutto in questo modo il gusto del pubblico non si raffina e vengono richiesti sempre gli stessi grandi nomi.

Hai fatto provini in qualche Talent show? Perchè? Mai fatto provini per un talent! Dico agli allievi della mia scuola di chitarra AOG guitar school di evitare i talent come la peste! Non si scovano talenti con un programma televisivo. I ragazzi credono di poter fare una carriera sui talent. Purtroppo non è così. Un artista ha bisogno di fare esperienze, di suonare in giro, di avere anche molte delusioni, ma suonando. Fare musica non significa andare a cantare mezza canzone al talent. è come voler fare l'ingegnere perchè da piccoli si giocava col lego, senza laurea o esperienze. Nei talent si cerca di bypassare la gavetta e questa cosa i ragazzi l'hanno interiorizzata. Chiaro che dopo un anno non hanno idea di come si fa questo mestiere e finiscono nel dimenticatoio, salvo rarissime eccezioni. Non possiamo far credere ad un ragazzo che diventerà un musicista solo perchè ha fatto un talent o perchè ha un diploma di scuola musicale.

Rapporto con i fan?  Mi piace definire il rapporto con le persone che ascoltano la mia musica come uno scambio di sensazioni. Sono felice che quello che ho voluto esprimere in un brano, il paesaggio che ho voluto dipingere, arrivi ad altre persone. Devo dire, purtroppo, che la maggior parte sono fuori dall'Italia, addirittura in Asia. Ai concerti per fortuna trovo sempre persone che ascoltano quello che sto suonando, sia che si tratti di una cover che di una mia composizione. è un'emozione unica. Alle volte riesco a comunicare anche con i bambini!

Più soddisfazioni o più delusioni inseguendo la musica? La musica da il 30% di quello che tu dai a lei, 10 % più, 10% in meno. Se non passasse tutto per le emozioni, per la condivisione, per quello che si prova mentre si compone o si suona, le delusioni sarebbero molte di più.

Credi nella Discografia Italiana ? La discografia Italiana è al tracollo, come quella internazionale. Le case discografiche non esistono più. Il web è troppo grande, un music store immenso, in cui tutto si perde. Una casa discografica attualmente promuove immagine , non musica.

Sogni nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto è continuare a fare musica. Certo spero anche di arrivare a più persone possibile, lavorare con musicisti che possano insegnarmi, con cui posso scambiare sensazioni, fare musica. Non credo che il successo possa essere il sogno nel cassetto di un vero musicista.

Progetti Futuri? Dopo 2 album molto moderni il prossimo sarà incentrato sulla musica popolare del sud Italia, ma con arrangiamenti personali. Era tanto che volevo realizzare questo progetto. Coinvolgerò amici musicisti, sarà una bella esperienza. Sto realizzando colonne sonore per produzioni italiane ed internazionali che usciranno a breve.

Aspettative? Mi aspetto che i nuovi lavori arrivino alle persone che mi conoscono e mi ascoltano. Spero di arrivare anche ad altri, sempre avvicinandomi con umiltà e sincerità.