entornati Almax Friends, questo mese abbiamo la gioia e l'onore di ospitare Lice Musso, pittrice e illustratrice con una forte passione per il fantasy e il gotico.
Ha esposto le sue opere in numerose mostre e ha collaborato con diversi scrittori per la realizzazione di illustrazioni e cover book. Il suo stile, evolutosi nel tempo, combina tecniche tradizionali e moderne, arricchito da elementi decorativi.
Le sue opere, cariche di simbolismo, trasportano l'osservatore in mondi magici e invitano alla riflessione.
"Rinascita"
Ciao Lice, grazie per essere con noi oggi. Hai iniziato a mostrare interesse per l'arte fin da bambina. Cosa ti ha avvicinato al genere fantasy e gotico?
Buongiorno Alessia, grazie a voi per l'opportunità. Sin da piccola ero affascinata dalle storie di mondi fantastici e creature magiche. Il genere fantasy mi permetteva di esplorare la mia immaginazione senza limiti, mentre il gotico aggiungeva quel tocco di mistero e profondità che ho adorato soprattutto durante l'adolescenza . Lavorare su entrambi i generi mi permette di esprimere al meglio le mie emozioni e di creare opere che siano al tempo stesso attrattive ed evocative lavorando molto con gli archetipi e concentrandomi perlopiù su soggetti femminili che identifico come varie sfaccettature di me stessa.
"Resilienza"
Dopo il diploma al Liceo Artistico "A. Frattini" di Varese, hai subito iniziato a dipingere. Cosa ti ha spinto a intraprendere questa carriera artistica?
Ho sempre sentito un forte bisogno di esprimermi attraverso l'arte. Dopo il diploma, ho iniziato a dipingere senza sosta e li ho tirato fuori uno dei miei dipinti tuttora più apprezzati "Prigione Psicologica". Dopo averlo finito e osservato è stato come ricevere uno schiaffo in faccia perché ho capito cosa realmente avevo tirato fuori dal mio inconscio,li aveva proprio parlato la mia anima e l'arte è stata per me una salvezza che mi ha aiutata a superare momenti molto difficili. Ho capito che la mia arte doveva andare sempre più in quella direzione, emotiva ed è nato così il paradosso del rappresentare temi reali attraverso soggetti irreali. Inoltre, la risposta positiva delle persone soprattutto alle mie opere più introspettive mi ha motivato a continuare su questa strada.
"Prigione Psicologica"
Hai partecipato a numerose mostre e concorsi. Qual è stata l'esperienza più significativa per te?
Ogni mostra e concorso ha il suo significato speciale, ma se devo sceglierne uno, direi la mia partecipazione all'Art Shopping Paris Fair al Carrousel du Louvre di Parigi lo scorso Ottobre. Esporre in un luogo così iconico è stato un sogno che si avverava. Essere riconosciuta a livello internazionale e avere la possibilità di mostrare il mio lavoro a un pubblico così vasto è stata un'esperienza indimenticabile oltre che grande fonte di ispirazione per me perché ero circondata da arte di ogni tipo, davvero.
"Magici Incontri" - Esposto a Parigi
Nel 2011 hai visto la tua opera pubblicata nel primo romanzo della trilogia "I Demoni di Eukora" di Gregorio Antonuzzo. Come ti sei sentita a vedere il tuo lavoro in un libro?
È stato incredibile! Vedere una mia illustrazione prendere vita in un contesto narrativo è stato estremamente gratificante da amante dei libri e della lettura. Collaborare con Gregorio Antonuzzo e vedere come la mia arte potesse dare un volto ai personaggi della sua storia mi ha dato un'enorme emozione e mi ha spinto a continuare a lavorare , parallelamente alla pittura, anche nel campo editoriale.
"Paura"
Hai collaborato con diversi autori per le copertine dei loro romanzi. Come si sviluppa il processo creativo in queste collaborazioni?
Ogni collaborazione è unica. Solitamente, inizio con una bella chiacchierata con l'autore per capire la sua idea e i temi del libro. La mia mente inizia a vagare e parlando la cover nasce già nella mia mente. La maggior parte delle cover che ho creato le ho realizzate con la tecnica del photo compositing, ovvero manipolazione di foto con aggiunta di pittura digitale quindi un lavoro molto grafico. Tendenzialmente gli autori acquistano su siti stock l'immagine di base sulla quale andró a lavorare stravolgendola quasi del tutto. È un processo molto collaborativo e mi piace molto vedere come le idee evolvono e prendono forma perché man mano mostro loro i work in progress, se c'è da sistemare qualcosa oppure no e si procede così fino alla creazione della grafica di copertina con tutti i testi che realizzo sempre io.
(Questa è l'ultima cover che ho realizzato per la scrittrice Laura Merlin)
Le tue opere sono caratterizzate dall'uso di tecniche varie, dall'olio su tela alle ecoline e agli acquerelli. Cosa ti spinge a sperimentare con diverse tecniche?
Mi piace esplorare e spingermi oltre la mia zona di comfort.Ogni tecnica ha le sue particolarità e offre modi diversi di esprimere emozioni, atmosfere e particolari effetti che ho in mente. Applico molte cose alle mie opere come stoffe , strass , oggetti vari e non tutte le tecniche sono adatte a determinate rese di conseguenza sperimentare con materiali diversi è fondamentale oltre che divertente. Mi permette di trovare nuovi modi di comunicare e di evolvere continuamente il mio stile.
"Metamorfosi" - Esposto a Parigi
Hai creato una linea di merchandising delle tue opere. Come è nata questa idea e come ha influenzato la tua carriera?
L'idea è nata dal desiderio di rendere le mie opere accessibili a un pubblico più ampio.Motivo per cui offro anche la possibilità di pagare i miei lavori originali a rate con consegna al saldo.Non tutti possono permettersi di pagare tutto subito un dipinto originale, ma con questo sistema e il merchandising, come calendari, t-shirt e segnalibri, posso condividere la mia arte con molte più persone. Questa iniziativa mi ha aiutato a far crescere e migliorare sempre più il mio brand e a raggiungere nuovi fan, permettendomi di espandere la mia presenza artistica anche in Europa e Svizzera.
"Musica"
Quali sono i messaggi principali che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Voglio trasmettere messaggi di libertà, resilienza, forza di volontà ,sogno e rinascita. Le mie opere invitano me stessa e le persone a riflettere e a esplorare l'inconscio, portando talvolta positività anche dove può sembrare difficile trovarla. Dare una dimensione concreta a ciò che è fantastico e oscuro permette di guardare in faccia parti di noi che fatichiamo ad accettare ma anche di comunicare con il bambino interiore che è in ognuno di noi. Vorrei che chi osserva le mie opere si sentisse libero di fare propria la mia arte e di trovare un pezzo di sé nelle mie storie visive.
Grazie mille, Lice, per questa intervista. È stato un piacere parlare con te e conoscere meglio il tuo mondo artistico.
Grazie a te, Alessia, è stato un piacere e un onore condividere la mia storia con voi e i lettori di Almax Magazine.
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