MAGGIO 2023 Intervista con Alessia Marani condotta da Renato Garbin

Cari amici di Almax Magazine questa volta la mia "Mission Possible" sarà tutta particolare. Ok, vero, in realtà ogni "Mission Possible" potrà avere un che di particolare, ma questa volta lo sarà di più, perché il personaggio "preso di mira" non è il o la cantante del momento, non è l'attrice o l'attore di Hollywood o di Cinecittà, nemmeno una scrittrice o scrittore famosissimo, da super best seller ultra premiati. E' un personaggio che, però, ha sperimentato, ha voluto avere esperienze in diversi settori artistici, sia nel canto, come nel cinema, nella letteratura, sia pure per dei cortometraggi. E', innanzitutto una Donna e la sua grande peculiarità artistica consiste nell'avere fondato questa rivista, questo sito, questa grande e bella realtà che si chiama Progetto Allmax. Il suo nome è contenuto nell'acronimo di Almax, vale a dire Alessia Marani, poi per la "X" ce lo faremo spiegare proprio da lei stessa, in questa chiacchierata amichevole, piuttosto che una fredda intervista di tipo giornalistico, dato che lo scrivente non è un giornalista, ma un esponente di questa Rivista Web. E poi vediamo il perché mi è venuto in mente di fare questa cosa. Il sottoscritto, se non si ricorda male, ormai dovrebbe contare almeno una dozzina d'anni di collaborazione, ma, preso sempre da mille cose da fare, oltre che preparare servizi sia scritti che in video, non è mai andato ad indagare sulle origini di questa bella realtà, ma ad un certo punto è, come dire, "scoppiata" una certa curiosità e, raggiunta Alessia, eccoci ad "affrontare" questa chiacchierata. Intanto grazie, Alessia, per avermi fortemente voluto con te in questa avventura di Progetto Almax , tra tutte le collaboratrici e collaboratori di questa realtà...

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Alessia  Ciao Renato, Quanto mi ha fatto piacere leggere le tue parole! Sono anche io altrettanto felice che tu abbia scelto di dedicare la tua "Mission Possible" a me e al Progetto Allmax. Come spesso ti dico: "Menomale che ci sei !" perchè sei una presenza costante ed importante nel processo evolutivo del nostro piccolo ecosistema on line. Senza di te, il tuo supporto e le tua capacità ci saremmo probabilemnte persi o arenati nel caos delle virgole e delle intercapedini dell'universo web. Ti sei accorto della sviolinata? Penso di si. È vero, non sono una cantante, un'attrice famosa o una scrittrice di successo, ma sono una stimata progettista che ha avuto la fortuna di sperimentare diverse esperienze nel preferenziale settore artistico con la possibilità, fondamentalmente, di conoscere e subentrare nei meccanismi della cultura, sia quella più becera che quella più dotta. È stato un percorso emozionante fondare questa webzine, presente in questo sito: https://www.progettoalmax.it , questa realtà che è diventata una sorta di rifugio intellettuale e fonte di ispirazione per molti volti, anche noti . Mi ha fatto sorridere che ti sia ricordato che, l'acronimo "Almax" nasca proprio dal mio nome per esteso, Alessia Marani, quindi: "Al" di ALessia "Ma" di MArani e la sopracitata irrisolta "X"  che semplicemente rappresenta quelle che sono le incognite della vita. Di recente ho scoperto che in alcuni paesi Spagnoli "Almax" sia un prodotto farmaceutico utilizzato per la cura della gastrite. L'ho trovato estremamente pertinente, divertente e spiritoso. Quando si dice: "l'ironia della sorte".  

Renato - Possiamo ben dire che ci troviamo tutti come in una sorta di famiglia, ormai...

Alessia - Assolutamente si e voglio menzionare anche le stimatissime: Rosalinda di Noia ed Elisa Pellegrino, sempre presenti con le loro rubriche. Questa nostra famiglia di creativi, a mio avviso,  è davvero unica. Abbiamo tutti un po' di stravaganza e un pizzico di genialità che ci contraddistingue. Insieme creiamo una sorta di sinergia evolutiva ogni giorno, portando avanti non solo Almax Magazine ma anche le sue costole, come ad esempio: Almax Channel, Almax Podcast Radio, Almax Il Fumetto etc... con grande entusiasmo e professionalità. Devo inoltre ammettere, con una certa soddisfazione forse mescolata ad un filino di superbia, che il nostro lavoro di squadra sia sempre stato soggetto o oggetto di emulazioni. Ma sai, secondo me, perché? Semplicemente perché siamo stati  ispiranti, motivanti e trascinanti. È come se qualche fans ci avesse fatto un complimento mascherato da imitazione. Questo significherebbe che non siamo una sottormarca. Scherzi a parte, trovo sia meglio l'essere autentici e innovativi. Lasciamo che gli altri si ispirino a noi, ma ricordiamoci sempre di mantenere la nostra originalità e di portare avanti la nostra visione unica. Continuiamo a brillare e a ispirare tutti quelli che ci circondano!

Renato - Che dici, possiamo partire dalla "genesi" di "Progetto Almax"?... Ossia l'inizio, la prima pietra. Cosa ti ha dato l'idea e, soprattutto, lo stimolo, l'ispirazione, per creare questa cosa e com'è nata...

Alessia - Questa domanda sicuramente avrebbe bisogno di una risposta più vasta, ma riassumendopotrei risponderti che l'idea di Progetto Almax sia nata da una scintilla di passione per arte e cultura, oltre che da una mia personale necessita di condividere idee fantastiche con il mondo esterno attraverso una rete informatica, facendo parte io stessa di questo settore. Era il 2008, tu Renato sei entrato nel 2010. Con l'avvento dei primi social tutto mi è stato reso più facile. Sentivo l'urgenza di ricreare uno spazio online di spiriti affini dove l'estrosità, l'eccentricità e la creatività artistica regnassero sovrane con l'opportunità di offrire esperienze collaborative stimolanti sia per me che per tutti coloro desiderassero entrarne a far parte diventando membri concreti di un collettivo. Mi ha sempre affascinata la possibilità di scoprire nuovi talenti, tipologie di progettualità incredibili o storie affascinanti. 

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Renato - A suo tempo, che io sappia, non ti sei lasciata sfuggire delle esperienze, come accennavo all'inizio, nella recitazione, come nel canto, nella scrittura e altre cose. Al di là del successo o meno di queste esperienze, cosa ti hanno lasciato, come pensi ti possano essere comunque tornate utili?... Ci puoi raccontare le tue esperienze artistiche? 

Alessia -  Non sbagli. Spesso mi ripropongo di fare un riassunto delle mie avventure, ma finisco sempre per rimandarlo. Comunque, fin da quando ero una ragazzina, le discoteche erano diventate una seconda casa per me, e mi venivano dati ruoli diversi, passando da  P.R., cubista o promoter. Erano gli anni '90, un'epoca entusiasmante e piena di novità. Mi sono avvicinata al mondo della musica dance, delle radio, del giornalismo, delle trasmissioni televisive e tantissimo altro,  tuttavia, non ho mai cercato la fama ed il successo preferendo non espormi troppo. La mia attenzione è sempre stata rivolta al divertimento e al vivere l'attimo presente. Dopo un periodo di pausa dove ho affinato le mie tecnice professionali nell'ambito dell'informatica e delle teleconunicazioni sono rientrata nell'ambito artistico in veste di cantautrice dove forse qualcuno ricorderà qualche mio brano. Il più famoso era "Vanità Diva" che andò in qualche hit e che fu proposto anche da diverse radio dove ne furono fatti diversi remix, il mio preferito, quello del Dj Fabrizio Fattori. A seguito di questo sono partite interviste ed inviti ad eventi, alcuni molto prestigiosi. Ho persino cantato su qualche palco ed in alcuni locali. Ho prestato la voce per alcuni spot. In successione ho cantato le poesie dei poeti ed ho fatto con i poeti un libro. A seguito ho miscelato i miei brani con l'arte visiva creando collaborazioni con esponenti sia teatrali che televisivi che cinematografici. Ho ideato due cortometraggi di cui sono stata anche protagonista. Credo di non essermi fatta mancare proprio nulla. Ma la mia soddisfazione più grande fu l'apertura nel 2008 di Progetto Almax, che inizialmente era molto più rudimentale rispetto ad oggi ed il magazine si presentava in forma sfogliabile. Qualche nostalgico lo ricorderà. I colori decisi erano il Bianco/purezza, il Nero/eleganza ed il Fucsia/Estrosità. Con l'apertura di Progetto Almax tutto il resto è storia. Tutte le esperienze sono state utili e da tutte ne ho tratto diversi tipi di vantaggi.

Renato - Oggi ancora di più, ma quando hai iniziato i mezzi informatici non erano così sviluppati come, appunto, lo sono ora, come hai affrontato le varie difficoltà tecniche per realizzare quello che esiste oggi, naturalmente più evoluto?

Alessia - Giusta osservazione. Non avendo gli strumenti di oggi ho sfruttato al massimo le risorse disponibili all'epoca. Ho collaborato con professionisti del settore per implementare nuove funzionalità e migliorare l'esperienza sul sito. L'evoluzione tecnologica mi ha permesso di ampliare le possibilità di Progetto Almax, integrando social media, supporto mobile e algoritmi di navigazione avanzati. Ho affrontato le difficoltà con determinazione, creatività e l'aiuto di esperti, cercando e riuscendo a rimanere un progetto all'avanguardia. 

Renato - Fino ad oggi hai, abbiamo, avuto contatti con personaggi di ogni settore artistico, più o meno noti, come sei riuscita a maturare questa capacità di raggiungerli, intervistarli, farli intervistare da noi collaboratrici e collaboratori? E poi, quanto è importante, per te, riuscire a contattarli per portarli al tuo Pubblico?

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Alessia - Raggiungere e intervistare personaggi di ogni settore artistico è stato possibile grazie alla costruzione di una solida rete di contatti nel mondo dell'arte e dello spettacolo. Partecipando ad eventi e festival, abbiamo stretto legami con professionisti del settore, artisti emergenti e personalità affermate. Poi ognuno di noi conosce qualche segreto del mestiere o forse possiede qualche carisma particolare. Dopo tanti anni di collaborazioni si creano vere e proprie amicizie e una sorta di fiducia. La presenza online di Progetto Almax, attraverso il nostro portale web e i social media, ci ha fornito un canale diretto per entrare in contatto con gli artisti. La nostra reputazione e la qualità delle nostre produzioni hanno attirato l'attenzione di artisti di diverso livello di notorietà. Ritengo che sia fondamentale contattare questi artisti per portarli al nostro pubblico e offrire loro una piattaforma di visibilità. Questo ci permette di promuovere l'arte, valorizzare gli artisti e arricchire il bagaglio culturale del nostro pubblico con nuovi talenti e le loro storie spettacolari. Inoltre, il contatto con artisti di diversi settori ci consente di creare collaborazioni multidisciplinari e sperimentare nuove forme d'arte, mantenendo la diversità e l'eclettismo come elementi centrali di Progetto Almax.

Renato - Oggi stiamo vivendo un periodo un po' strano, nell'ambiente artistico o, almeno, è quello che percepiamo noi, che viviamo un po' questo mondo un pochettino al suo interno. Come trovo gli Artisti di oggi, rispetto agli inizi di Progetto Almax? Ti sembrano più o meno disponibili?

Alessia - Concordo, sicuramente viviamo un periodo particolare che ha portato molti artisti a chiudersi un po' di più. All'inizio, conquistare la fiducia e stabilire relazioni nel mondo artistico era un processo meno impegnativo. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni artista ha la sua unicità e la sua agenda. Alcuni potrebbero essere più reperibili e pronti a lavorare insieme, mentre altri potrebbero essere più impegnati o selettivi nelle collaborazioni che scelgono di intraprendere. È una questione di reciproca compatibilità e interessi comuni.

Renato - Hai qualche aneddoto, qualche ricordo che emerge più di altri, in questa tua esperienza con Progetto Almax?

Alessia - Mannaggia, purtroppo i più divertenti non si possono raccontare. Sbloccando qualche ricordo potrei raccontarti di un backstage di una radio in cui lavoravo, dove duettai una canzone con Cesare Cremonini. Oppure quando cantai a Bisio una sua canzone che pensava tutti avessero dimenticato. Ricordo anche quando chiesi a Gianluca Grignani se mi potesse baciare, innocentemente sulla guancia, per poter raccontare di essere stata baciata da lui. E lo fece, eh! Inoltre, c'è il ricordo di un giovanissimo Luca Toni che mi portava in giro per le discoteche di Modena e provincia, ancora sconosciuto agli occhi di tutti. Ricordo una sera in cui Vasco Rossi mi fece il suo primo autografo. Ricordo anche gli autografi di Luciano Ligabue e successivamente del fratello Marco che poi ho avuto il piacere di intervistare. Mi sovviene di quando vedevo Nek da ragazzino alla stazione delle corriere di Modena. Conservo la simpatia di Tony Binarelli, a cui gestivo il sito internet e che mi spediva lettere con la cera lacca rossa come sigillo, perché non era molto tecnologico. Potrei parlare delle cene con Enrico Beruschi in occasione dei suoi eventi teatrali, dove lo spettacolo durava anche dopo lo spettacolo. È davvero un comico non solo sul palco. Ho avuto tante esperienze legate agli esordi di volti noti. Più recentemente, ho incontrato Red Ronnie durante l'ultima puntata del suo Roxy Bar e apprezzato i suoi suggerimenti. Ho condiviso l'esecuzione di due video con Alberto Radius, purtroppo scomparso di recente, e ho potuto chiacchierare con Cristina d'Avena e Clara Serina dei Cavalieri del Re delle sigle dei cartoni animati, le chiacchiere con Corrado Roi. Avrei tanto da dire, qualcosa l'ho sicuramente tralasciato. Mi viene in mente anche quando Luca Word mi mandò un messaggio al cellulare dove pronunciava il mio nome, e l'ho riascoltato duemila volte. Non ne dico altri, ma ce ne sarebbero ancora tantissimi...

Renato - Ora riprendo una delle tue domande più ricorrenti, che fai agli Artisti: Sogni nel cassetto? ...

Alessia - Si, con un sorriso ti rispondo che ne ho riconosciuto lo stile ! Ho tantissimi sogni e tantissimi cassetti ma essendo molto riservata li tengo chiusi al pubblico. Per darti invece una risposta più concreta, potrei dirti che mi piacerebbe creare qualche app significativa. 

Renato - Ci sono cose che non rifaresti, oppure, riguardando le tue esperienze, rifaresti ancora?

Alessia - Riflettendo sul mio percorso con Progetto Almax, ci sono cose che rifarei e altre che farei diversamente. Le esperienze, sia gli errori che i successi, mi hanno insegnato molto. Imparare dagli errori è parte integrante del percorso e permette di farsi le spalle forti. Anche se alcune decisioni passate potrebbero essere considerate come errori, le voglio convertire nei miei ricordi come opportunità di apprendimento. D'altra parte, ci sono esperienze che rifarei senza esitazione. Ogni sfida, collaborazione e risultato positivo ha contribuito a renderci quel che siamo oggi. Oltre le esperienze, ad arricchirmi sono state le persone straordinarie che ho incontrato, anche tu sei presente fra queste. Non rimpiango nulla, sono orgogliosa del percorso compiuto e motivata a crescere e migliorare nel futuro con anche probabili futuri mezzi.

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Renato - Come sei riuscita a raccogliere, diciamo così, questo gruppo di collaboratrici e collaboratori e metterli in condizione di essere felici di collaborare? Qual è la magia che fa di voi questo gruppo così affiatato?

Alessia - Penso che sia stata la fortuna a farci incontrare, ma è stata la nostra serietà a mantenerci uniti. Se non avessimo avuto un'allegra serietà e non fossimo riusciti a instaurare fiducia reciproca, oggi saremmo perfetti sconosciuti. Invece, abbiamo affrontato molte sfide e abbiamo vissuto esperienze di ogni tipo. Abbiamo condiviso risate e lacrime, creando una sinergia basata anche sui nostri interessi comuni, e ci siamo sempre sostenuti reciprocamente. Infine, sono fermamente convinta che le persone intelligenti, quando si incontrano , si riconoscano e non vogliano perdere questa connessione, a discapito di tutto e tutti.

Renato - Come in tutte le esperienze, può anche accadere il momento meno gradevole, difficile da affrontare, con quale spirito, senza entrare nei dettagli di persone, sei riuscita a risolvere situazioni non proprio piacevoli? 

Alessia - Nel corso delle mie esperienze, ho affrontato situazioni difficili e spiacevoli che mi hanno portato ad una crisi interiore significativa. Ho affrontato la dolorosa perdita di persone a me care, e mi sono ritrovata in uno stato di instabilità e smarrimento. Ho dedicato tempo alla riflessione sulla condizione umana, riconoscendo che tutti attraversiamo fasi di incertezza, ansia e confusione. Critico frequentemente la società contemporanea poiché ne emergono un senso di alienazione e un diffuso sentimento di insicurezza. Mi infastidisce particolarmente quando le persone, anziché collaborare, si lanciano in una competizione sfrenata. In definitiva, sono consapevole della necessità di ritrovare un equilibrio interiore in un contesto sociale complesso e in costante mutamento. 

Renato - Adesso farò la domanda che io faccio sempre ai miei intervistati: Poniamo l'ipotesi fantastica, che tu possa avere la disponibilità, incredibile, di una bacchetta magica, cosa ti piacerebbe cambiare in meglio del mondo artistico attuale? Cosa lasceresti, invece così com'è, semmai migliorando alcuni punti e cosa faresti, infine, sparire del tutto?

Alessia - Che domanda complessa ! Probabilmente con la mia bacchetta magica per migliorare il mondo artistico, abolirei le gare e le competizioni, mettendo fine all'egemonia del denaro e promuovendo una meritocrazia basata sull'autenticità e il talento. Creerei un ambiente collaborativo in cui ogni forma d'arte trova spazio, valorizzando la diversità di approcci e prospettive. L'arte sarebbe uno strumento ispiratore e veicolo di messaggi positivi, evitando la spettacolarizzazione fine a sé stessa. Gli artisti egocentrici e presuntuosi sarebbero puniti con una lezione di umiltà. La sicurezza sul lavoro sarebbe prioritaria, garantendo condizioni sicure e fornendo risorse per il benessere fisico e mentale degli artisti. Creerei un ambiente etico basato sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione dell'umanità. Ogni artista avrebbe la libertà di esprimere la propria creatività senza discriminazioni o limitazioni legate al denaro. Sarebbe un mondo artistico inclusivo, in cui la diversità è celebrata e ogni individuo può contribuire al ricco mosaico dell'arte.

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Renato - Ora concludiamo facendo la stessa domanda che facciamo un po' tutti noi, ai vari personaggi, anche se in questo caso noi le risposte le sappiamo già, ma saranno una indicazione utile per le nostre amiche e i nostri amici lettori, ossia i vari contatti sul web per trovare le varie forme di attività di Progetto Almax...

Alessia - Volentieri ! Rilascio solo l'indirizzo del sito: www.progettoalmax.it aggiungendo che se ogni organizzazione o progetto avesse un sito web ordinato e sempre aggiornato, sarebbe molto più semplice per le persone trovare le informazioni di cui hanno bisogno e partecipare alle diverse attività anche social. Un sito web ben strutturato e aggiornato regolarmente permette di comunicare in modo efficace, fornendo dettagli sulle varie forme di attività offerte e i modi per prendervi parte. Inoltre, un sito web può essere uno strumento prezioso per creare una comunità online e facilitare la connessione tra persone che condividono gli stessi interessi. Quindi, incoraggio tutti a dedicare tempo ed energia alla creazione e alla cura di un sito web accattivante, informativo e sempre aggiornato. Sarà sicuramente un modo efficace per raggiungere un pubblico più ampio e coinvolgere le persone nelle attività di Progetto Almax.

Renato - Vogliamo ricordare un pò di personaggi che orbitano in Progetto Almax ?

Alessia - Ovviamente ! Progetto Almax è un universo narrativo complesso e ricco di personaggi interessanti. Ecco alcuni dei personaggi più noti e importanti che orbitano intorno a Progetto Almax: Lo staff principale è composto da Alessia Marani, Renato Garbin, Rosalinda di Noia , Elisa Pellegrino e Francesca Brugnoli (Mystiria Moet) a seguito collaborano con noi: Rossella Bision, Antonello Tedde, Gioia Lomasti e Vetrina delle Emozioni, Chef Marino di Fly Tv, Giorgio Ghiribelli, Anacleto, Irene Ceneri, Mariela Mercado (direttamente da Washington D.C. in Usa), Isabella Vanini, Monica Romani, Lisa Belli e Piero Alchem, Andrea Mastropaolo e Sonia di Majo con i loro Senzamezzi, Alessandro Colomb "Kaiser" , Fabrizio Bonucchi, Giorgio Marani e Antonietta Priori, Luisa Galdo, Christian Marani, Giorgia Zanasi, LaRiccia&LaLiscia, Martina Galvani, Valter Padovani, Brian Nowak dei KisiljevoAndrea Borghi di Top Life Tv, Lavora presso Videoradio e Videoradio Channel Edizioni Musicali, Stefi Gloss Pastori, Federica Quattrini, Mara Marini e Vincenzo Miele di Galive Show, Manuel Scirgolea, Ser Angel, Nino Leuci, Giovanna in Cucina, Riccardo Isgrò Ariel Girola e Daniel Girola, Luca Strino, Roberto Baldini, Manuela Bompani, Jack Gallo, Viola, i 10 Diaz ... Rita Nisticò, Cristian Manolo Bond Vip: Mara Keplero, La Gegia, Prof.Ezio Scarpanti, Chef Franco Mazzei, Amira la Vampira (dal salotto di Barbara D'Urso), Xena Zupanic (dal Chiambretti By Night) , Philippe Leon , e la Banda Leon, Luca Rustici, Giulia Segreti, Barone Mark Kell, tutti i nostri uffici stampa, i nostri artisti e tutte le nostre collaborazioni web radio, web tv, bloggher, you tubers, influencer,  creatori e gestori di eventi, mass media, tv e radio, Cinema e Teatri, etc.. 

Renato - Concludendo, lo sai che mi hai fatto venire l'idea, la voglia di fare questa cosa anche alle mie colleghe e colleghi collaboratrici e collaboratori di Progetto Almax? Pensi che possa essere una cosa utile, per farci conoscere meglio, al di là delle indicazioni che ci sono sul sito, per ciascuno di noi? Ognuno di noi, infatti, proviene da esperienze diverse e sarebbe interessante conoscere come si sia arrivati a metterle al servizio di una realtà come Progetto Almax, che, come è stato accennato è diviso in varie forme, come Almax Magazine, Almax Channel, Almax Channel Show, Almax Podcast Radio, addirittura Almax Fumetto...

Alessia - Nel sito, al tasto "Staff", è possibile trovare gli indirizzi social privati di ciascun membro del team di Progetto Almax. Questo permette al pubblico di connettersi e interagire direttamente con voi, creando un maggiore coinvolgimento e rafforzando la vostra presenza online.

Giunti al termine di questa intervista salutiamo insieme le nostre lettrici e lettori, sperando che questa chiacchierata possa esservi stata dii gradimento, oltre che utilità per conoscere ora la nostra Direttrice, Titolare, di Progetto Almax e, prossimamente, noi collaboratrici e collaboratori... 

Dal vostro Renato Garbin per ora è tutto, Alla prossima  "Mission Possible".