NOVEMBRE 2022: RECENSIONE DI “A SPASSO CON DAISY” adattamento di Mario Scaletta e regia di Guglielmo Ferro. Con: MILENA VUKOTIC, SALVATORE MARINO, MAXIMILIAN NISI.” A CURA DI FRANCESCA BRUGNOLI

Recensione “A spasso con Daisy” adattamento di Mario Scaletta e regia di Guglielmo Ferro. Con: MILENA VUKOTIC, SALVATORE MARINO, MAXIMILIAN NISI.

Scritta da Alfred Uhry, ha vinto il Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1988, con Morgan Freeman, Jessica Tandy e Dan Aykroyd ora reinterpretata e riadattata magistralmete.
Daisy è un'anziana insegnante ebrea, dal carattere deciso, indisponente, orgogliosa e poco aperta alle novità e diversità. Gelosissima della sua privacy, quando la sua indipendenza vacilla dopo un incidente in auto, non intende permettere a nessuno di aiutarla. Per questo motivo il figlio Boolie, assume un autista di colore, per le sue commissioni. Inizialmente Daisy rifiuta categoricamente Hoke, per svariati motivi. Non accetta di essere invecchiata, di fare vedere di essere ricca e potersi permettere un autista e in ultimo sembra avere qualche pregiudizio sulle persone di colore.

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Con tanta pazienza e ironia riesce a convincere l'orgogliosa Daisy, facendo cadere le sue convizioni un po' chiuse e impermeabili. Ogni spostamento per la città, diventa per entrambi una buona occasione di conoscersi meglio, sfogandosi a vicenda dei problemi giornalieri. Daisy scopre in Hoke un amico e un confidente sensibile e Hoke con l'aiuto di Daisy impara  a leggere e scrivere. I due invecchiano, il tempo peggiora le condizioni fisiche , ma non la loro amicizia. Ciascuno di noi ha le proprie qualità, ma fare tutto da soli ad una certa età diventa difficile. Come in questo caso, aiutandosi, i due protagonisti nelle difficoltà quotidiane, riescono a superare qualsiasi ostacolo che la vita gli propone. A mio avviso Milena: elegante e ironica e Salvatore: intenso e pungente,  sono favolosi. Questo racconto colmo di ironia e poesia, riesce a commuovere ancora. Porta lo spettatore ad un dolce sorriso dall'inizio alla fine.