Alessia Marani, Almax Magazine: Ciao Ragazzi, siamo su Almax Magazine per parlare del vostro coinvolgimento nel recente singolo "Anima" di Giorgio Usai, che è attualmente in rotazione radiofonica. Maurizio, possiamo iniziare con la nascita di questa collaborazione. Come è avvenuto il vostro incontro e come avete deciso di lavorare insieme a questo progetto musicale?

Maurizio Vercon: Certamente, Alessia. Il principale collante di questa collaborazione è stato Beppe Aleo della Videoradio, il mio mentore artistico da ormai 18 anni. Mi ha costantemente spronato a cercare nuove strade artistiche, e in questo caso, è stato lui a mettersi in contatto con me e a suggerirmi di lavorare con Giorgio. Insieme abbiamo costruito un bellissimo singolo, partito da una canzone di Cristian Agosta, un mio caro amico di vecchia data. Successivamente, io e Giorgio abbiamo sviluppato ulteriormente il brano, curando gli arrangiamenti, il mix e il master. Penso che il risultato sia un sound che richiama gli anni '70, ma con una sensibilità più moderna nei suoni.

Alessia Marani, Almax Magazine: Questo singolo è un invito a trovare un senso alla propria vita e a perseguire ciò che rende felici. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere attraverso la vostra musica con "Anima"?

Giorgio Usai: "Anima" rappresenta una collaborazione tra due musicisti che condividono un profondo amore per il rock e i suoni delle band degli anni '60 e '70, anche se provengono da percorsi musicali diversi. Abbiamo cercato di attualizzare questi suoni utilizzando la nuova tecnologia. Il titolo stesso, "Anima", fa riferimento a qualcosa di profondo e significativo. Vogliamo spronare le persone a trovare un senso alla propria vita, che possa essere un amore, un'amicizia, una passione o qualsiasi cosa che le renda felici.

Alessia Marani, Almax Magazine: Giorgio, hai una lunga carriera musicale, che ha attraversato diverse fasi e progetti, dai Plep ai Nuova Idea, fino ai New Trolls. Come vedi il panorama musicale odierno e quali sono stati i principali cambiamenti che hai notato nel corso degli anni?

Giorgio Usai: Nel corso dei decenni, il mondo e il modo di fare musica sono naturalmente cambiati in modo significativo. Le nuove tecnologie hanno rivoluzionato molte delle sfide tecniche che affrontavamo in passato. Negli anni '60 e '70, la registrazione di un album rappresentava l'obiettivo finale di un lungo processo di condivisione e sperimentazione. Oggi, con il web e i social media, chiunque può esprimere e condividere la propria musica in modo più immediato. Le sale prove erano il luogo principale di incontro e confronto tra musicisti che volevano esplorare il mondo della musica. Oggi, l'approccio è diverso ma non per forza migliore o peggiore, semplicemente diverso.

Alessia Marani, Almax Magazine: Maurizio, hai lavorato con una vasta gamma di artisti di alto calibro nel corso della tua carriera. Quali sono state le esperienze più significative e le lezioni che hai imparato lavorando con questi artisti internazionali?

Maurizio Vercon: Ho avuto la fortuna di collaborare con artisti straordinari durante la mia carriera. Ogni esperienza è stata preziosa e mi ha insegnato qualcosa di unico. Lavorare con musicisti del calibro di Frank Gambale, Charlie Morgan, Ricky Portera, Luca Colombo, Maurizio Solieri, Andrea Innesto (Cucchia) e molti altri è stato incredibilmente formativo. Ho appreso che la musica è un linguaggio universale che supera le barriere culturali e linguistiche. La collaborazione e la condivisione sono fondamentali per la creazione di musica significativa.

Alessia Marani, Almax Magazine: Per concludere, vorrei rivolgere una domanda a entrambi. Quali consigli dareste ai giovani musicisti che stanno cercando di costruire una carriera musicale? Quali sono le chiavi per il successo e la realizzazione artistica nel mondo della musica?