Ben trovati amici di Almax Magazine, da Rosalinda Di Noia!

Per l’angolo dedicato alla letteratura questo mese andiamo a fare un salto nel mondo della narrativa con una nuova autrice che non vi ho mai proposto. 

Con molto piacere, ospite della rubrica abbiamo Francesca Biasone, che ci presenta il suo primo libro “L’Elogio Del Caos”.

Ma andiamo ad approfondire il tutto, con questa bella chiacchierata che ho fatto proprio con lei.

RDN: Ciao Francesca, grazie di essere qui con noi e benvenuta!

FB: Ciao Rosalinda e grazie a voi!

RDN: Come è nata la passione per la scrittura?

FB: Alle scuole elementari. La mia maestra amava la letteratura e amava scrivere, ha sempre curato molto le nostre produzioni letterarie, che fossero temi, poesie o racconti. Da lei ho appreso l’importanza e la serietà delle parole, esse sono in grado di macchiare o illuminare la mente di chi legge.

RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?

FB: Credo che tutto quello che si legge, in qualche modo, poi, ritorni nella scrittura, amalgamato al proprio sentire e rielaborato nel personale modo di raccontare. I classici della letteratura inglese, russa e francese mi appassionano da quando ero una ragazza. Allo stesso modo, alcuni fra gli esponenti della letteratura contemporanea americana, fra tutti Philip Roth. E poi, Oriana Fallaci, Margaret Mazzantini, Melania Mazzucco, solo per citare alcune scrittrici italiane che amo molto.

RDN: Nella vita possiedi due lauree, una in lettere classiche e l’altra in farmacia, come è nata la scelta di questi due indirizzi diametralmente opposti?

FB: Credo che le varie scienze e discipline sfumino molto fra di loro, non le dividerei in maniera troppo netta.

RDN: Come è nata la scelta di scrivere un romanzo?

FB: La storia narrata in questo libro viaggiava nella mia mente già da molti anni… fino al momento in cui, un giorno d’estate del 2017, ho deciso di iniziare a raccontarla, con il desiderio e la certezza che l’avrei portata a termine.

RDN: In questo 2021 hai pubblicato il tuo primo romanzo “L’Elogio Del Caos”: parlaci di questo libro, come ha preso forma la storia?

FB: L’elogio del caos è un romanzo che racconta l’incapacità di amare, la difficoltà di vivere in maniera piena la propria esistenza, esponendosi alle conseguenze dell’amore. Se volessimo individuare l’elemento chiave del libro in una sola parola, la parola che sceglierei sarebbe rimpianto, sono le occasioni sfumate il nucleo pulsante di questa storia. Nel corso di questi anni mi sono accorta di una costante, di un elemento che torna sempre. Nella vita di molte persone, sicuramente nella mia e nelle molte che hanno incrociato il mio percorso, alberga un momento in cui qualcosa di importante è andato perduto. Nel momento in cui un’occasione preziosa sfuma, essa diventa un rimpianto, io ho voluto raccontare quel momento. E l’ho fatto attraverso la voce di Flavia, una ragazza di ventuno anni alla quale la vita presenta il grande amore che lei non sarà in grado di accettare e di accogliere. E quando lo capirà, non le sarà più possibile recuperare, pur provandoci. Allora rimarrà il rimpianto. Il rimpianto che nel tempo diventerà logorante e che si aggiungerà alla perdita, all’assenza.

RDN: Quanto c’è di biografico in questo libro e quanto inventato?

FB: La trama del romanzo è di fantasia, ma le componenti autobiografiche esistono. Sono rappresentate dalle atmosfere di quella Roma dei primi anni 2000 che ho vissuto e amato, dai miei studi universitari, dal valore dell’amicizia che per me è sempre stata essenziale, dai sentimenti.

RDN: Quanto ha influito la tua esperienza universitaria e la tua laurea in lettere classiche nella stesura?

FB: Nel desiderio e nell’intenzione di raccontare quegli anni universitari che sono anni di rottura, scoperta, destrutturazione e strutturazione della propria identità. Anni di studio intenso verso una conoscenza consapevole e condivisa.

RDN: Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere questo libro quali useresti?

FB: Aggettivare e definire è sempre difficile, a mio parere, preferisco le sfumature di significato. Forse lo descriverei dicendo che è un libro introspettivo, malinconico, catartico.

RDN: Questa Pandemia agli autori ha tolto le presentazioni del libro nelle librerie e nelle varie fiere, hai avuto modo di fare qualche presentazione sia web che in presenza? Se sì, come è stata questa esperienza?

FB: Ho avuto modo di presentare il libro sia online, sia in presenza, nella mia città. Sono state esperienze nuove, per me, intense e arricchenti.

RDN: Hai deciso di fermarti o stai già lavorando a un altro libro?

FB: Continuerò a scrivere, sto lavorando a un nuovo progetto narrativo.

RDN: Se dovessi dare dei consigli ai ragazzi che si avvicinano alla passione della lettura, da dove gli diresti di partire per scegliere un libro da leggere ed appassionarli in modo tale da non smettere mai di farlo?

FB: Consiglierei opere letterarie ben scritte e avvincenti, per esempio, pensando ai contemporanei italiani, i romanzi di Niccolò Ammaniti e la quadrilogia di Elena Ferrante. E poi un romanzo meraviglioso di Mordecai Richler: “La versione di Barney”, una storia commuovente, in cui il dramma e la commedia si rincorrono e si prendono per mano in maniera, a mio avviso, perfetta.

RDN: Per chi volesse acquistare il tuo libro dove può trovarlo?

FB: Il libro è disponibile nei vari store online (Amazon, IBS e molti altri) ed è ordinabile in tutte le librerie.

RDN: Benissimo Francesca! Grazie ancora per la tua gentilissima disponibilità e spero tornerai a trovarci presto con il tuo nuovo lavoro.  

FB: Io ti ringrazio di cuore, per l’invito e sicuramente tornerò! A presto!

Come avete potuto vedere la voglia di raccontare qualcosa, di trasmettere emozioni o semplicemente di dare un po’ di svago alla mente delle persone insieme alla passione diventa una forza esplosiva che nessuno può fermare. 

Con questo vi saluto e alla prossima!

Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!

RECENSIONE DEL LIBRO

Questo mese, per lo spazio dedicato alle recensioni dei libri lo facciamo proprio con la mia ospite del mese che ci ha presentato il suo primo romanzo durante la nostra chiacchierata che vi ho proposto precedentemente, ovvero Francesca Biasone.

Il libro in questione si intitola: “L’Elogio Del Caos” ed è pubblicato per la Casa Editrice Bookabook.

La storia vede come protagonista Flavia studentessa universitaria, in quella grande capitale frenetica, affascinante e caotica che è Roma. Vive in un appartamento in affitto con altre coinquiline, ha una relazione stabile con Lorenzo da sei mesi, e si sorprende ogni volta di quanto sia stata fortunata a trovare un bravo ragazzo come lui. Eppure ogni notte, lei si lascia trasportare dagli eccessi della vita romana, fatta di pub, alcool, cene con gli amici che si trasformano in nottate brave dalle quali si sveglia stordita ma soddisfatta e senza avere alcun pensiero nei confronti di Lorenzo. Lui infatti studia e lavora, e la sera è troppo stanco per uscire. Così una sera, quando si ritrova nell’ennesimo locale, a bere in compagnia di nuovi amici che le sono stati appena presentati, non riesce a trattenersi dall’ammirare Matteo, uomo magnetico e affascinante che a fine serata la riporta a casa dopo l’ennesima sbronza. Da quella volta, i due ragazzi si incontreranno ancora nelle notti romane e la loro attrazione sarà irresistibile e incontrollabile. Flavia non ha mai provato emozioni simili, neppure con Lorenzo: Matteo la fa sentire desiderata, bella, sensuale. Dopo la prima notte passata insieme, a casa di lui, Flavia non ha il coraggio di continuare la relazione con il fidanzato e lo trascina verso la rottura. Ora che potrebbe essere libera di dedicarsi completamente a Matteo, che è insofferente del suo stato di amante, Flavia preferisce tenere per sé il segreto. Glielo dirà più avanti, quando sarà sicura che per l’uomo non sia tutto un gioco. Vuole certezze, vuole tirare la corda, vuole sentirsi desiderata. Ma quanto tempo abbiamo per raccontare le nostre verità prima che gli altri si stanchino di noi? Cosa frena davvero Flavia, ora che è libera di costruire un rapporto che sembra così potente?

Personalmente trovo molto affascinanti questo genere di trame perché anche se sono storie inventate ogni lettore può ritrovare una parte di sé negli avvenimenti e nei personaggi.

Inizialmente l’ho trovato un po’ lento non riuscivo a mettere a fuoco personaggi e situazioni poi con lo scorrere delle pagine tutto ha cominciato a delinearsi e la storia ha cominciato a prendermi sempre di più. Il romanzo è la storia di un’occasione mancata fatta di scelte che al momento ti sembrano giuste ma poi si rivoltano contro lasciandoti un grande amaro in bocca. 

L’autrice utilizza un linguaggio semplice e diretto raccontando in prima persona con una descrizione delle situazioni e dei luoghi molto attenti nel minimo dettaglio senza rischiare di cadere nella retorica e nella noia che può conseguirne per il lettore. Ti porta ad addentrarti nella storia e ad immedesimarti nella protagonista e immaginare luoghi ed eventi dandoti la sensazione di essere al cinema a vedere un film.

Ammetto di averlo trovato molto coinvolgente a tal punto che non riuscivo a staccarmi dal libro come quando mangi un cibo che ti piace tanto e non riesci a farne a meno perché non ti senti mai sazia.

Consiglio questa lettura a tutti gli appassionati di questo genere o semplicemente a chi ha voglia di leggere un libro leggero e non impegnativo a livello mentale.

Inoltre vi ricordo che chi fosse interessato ad acquistare il libro lo potete trovare in tutti gli store online e in tutte le librerie.

Auguro a tutti voi buona lettura!