FEBBRAIO 2021 INTERVISTA A " GIANLUCA LALLI " A CURA DI ALESSIA MARANI

Ciao Amici Almaxiani, ho il piacere di intervistare Gianluca Lalli che vi incanterà con i suoi progetti.

Il tuo percorso artistico? Il mio percorso artistico inizia nel 2005 con la vittoria del premio "Rino Gaetano". Nel 2009 ho fondato la band Ucroniutopia. Nel 2011 è uscito il mio primo disco "Il tempo degli assassini". In quegli anni ho vinto  il premio "Demo' di  Radio 1 Rai. Nel 2013 l premio , Pasinetti e il premio Hard Rock Cafe con il videoclip " Il lupo ". Nel 2014 è uscito il disco "La fabbrica di uomini" in cui ha collaborato il cantautore bolognese Claudio Lolli. Il 2017 "si apre con la pubblicazione di Metropolis" e nel 2020 ho pubblicato il disco" "Le Favole al telefono" realizzato per il Centenario della nascita di Gianni Rodari. Nel 2020 è anche l'anno in cui ho vinto il premio "Poggio Bustone" dedicato a Lucio Battisti,con il brano "Libertà".

Influenze artistiche? Le mie influenze musicali attingono dagli Chansonnier francesi, tra i quali,Leo Ferrè, Georges Brassens, e dai poeti Maudit , Rimabud e Baudeaire. Poi anche dalla scuola italiana con artisti come  Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Claudio Lolli ecc... Ma in maggior modo le mie canzoni sono influenzate e intrise di letteratura che è la mia vera passione, come tutti i cantautori prediligo la parte del testo perché sostanzialmente racconto una storia quindi le mie canzoni nascono attraverso l'elaborazione di un testo, nel mio caso  spesso letterario a cui poi a fianco una musica, che  dovrebbe  riportarci alle atmosfere della storia che viene raccontata. 

E' più importante un buon cd o tanta esibizione live? La cosa più bella della musica è il contatto con le persone, non a caso io ho scelto la strada del sociale, e porto i miei progetti nelle scuole con i bambini,nelle cliniche dei malati di Alzheimer, ho realizzato  spettacoli con ragazzi con disabilità mentale. I Dischi sono importanti perché raccolgono in modo preciso il lavoro e le idee che uno ha ma senza live non ha grande senso perché non ci sarebbe l'incontro con le persone e la musica serve soprattutto a questo, Io ho sempre  tutto da solo, non ho mai voluto manager, non ho mai voluto nessuno, perché voglio gestire la mia vita e i miei tempi, voglio essere padrone del mio spazio del mio tempo. Questo ovviamente ha un riscontro per quanto riguarda la risonanza economica e quella legata alla visibilità ma preferisco essere un uomo libero piuttosto che un impiegato, soprattutto in merito al fatto che, dell'esser famoso e di possedere denari, me ne importa un fico secco, preferisco vivere a modo mio.

Che opinione hai a riguardo del panorama artistico musicale in Italia? In merito al Panorama artistico italiano non seguo nessuno, perché penso che la musica sia diventata un prodotto che ad esempio un brano che è destinato a diventare Popolare di conseguenza difficilmente avrà contenuti interessanti, ma la nota stonata è proprio questa, nel senso che, ormai gli artisti di oggi quando compongono, pensano già di realizzare un prodotto che sia commerciale e quindi vendibile... questo ovviamente penalizza la spontaneità ed il sentire e quindi a quel punto mi chiedo che senso ha essere un artista tanto vale fare un altro mestiere.

Come mai viene dato così poco spazio agli esordienti? In Italia viene dopo poco spazio agli esordienti perché il mondo dello spettacolo è come il mondo dell'università e come il mondo delle poltrone al Parlamento. Sono sempre le stesse persone, le stesse famiglie, le stesse élite, che hanno in mano il potere e che lo gestiscono. Fondamentalmente la musica come il cinema, il teatro e tutte le arti vengono presentate come intrattenimento, non come coltura, perché le persone devono divertirsi, la società non funzionando a dovere a livello materiale, ci obbliga già a troppi pensieri,la gente ha bisogno di distrazioni e divertimento e non si può permettere di pensare ciò aiuta il potere  a mantenere i suoi privilegi. Ecco spiegato il motivo per cui nel mondo artistico non ci sono piú grandi artisti e quelli che lo sono stati, si sono fossilizzati, riproponendo la stessa pappa da sessant'anni a questa parte, di conseguenza i concetti espressi non hanno grande valore culturale.

Gianluca Lalli

Mai fatto provini in qualche Talent show? Perchè? Non ho mai fatto provini nei talent perchè non rientrano nei miei progetti. Trovo questi programmi avvilenti sotto ogni punto di vista. 

Rapporto con i fan? Con i miei fan ho un rapporto molto bello li chiamerei amici piú che fan.

Più soddisfazioni o più delusioni inseguendo la musica? Ovviamente seguendo questi tipi di argomenti che sono di nicchia c'è molta affinità intellettuale mentale e quindi è un bellissimo rapporto. Non si tratta tanto di soddisfazione o di insoddisfazioni nella musica, dipende dal fatto di dove viene orientato questo dono. Io ho realizzato progetti interessanti con persone che avevano bisogno di aiuto.

Credi nella Discografia Italiana? Credo che la cosa  piú sensata che si possa a fare, sia quella di  condividere con gli altri i nostri doni.

Sogni nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto è quello di continuare a fare ciò che sto facendo già e cioè di andare nelle scuole a fare il cantafavole a insegnare ai bambini a scrivere canzoni dalla letteratura, dalle favole di Gianni Rodari  Di continuare a portare la musica nelle cliniche di Alzheimer o di Parkinson, o nelle cliniche dove le persone sono alienate, ed allietarle anche solo per un istante. 

Progetti futuri ed aspettative? I miei progetti futuri sono tanti ....uscirà a breve una raccolta di poesie e aforismi che si chiama "Gnoti Sauthon ... Inoltre vorrei continuare la mia trasmissione della domenica sera che si chiama  "Folkstudio" un porgramma culturale,trasmesso dalla mia pagina Facebook in cui invito ogni domenica un personaggio della cultura italiana, cantautori registi,attori  biografi, scrittori ecc... Ma soprattutto il mio principale obiettivo è quello di realizzare il  nuovo disco, Dal titolo: "Letteratura in musica" che è già in officina e che verrà presentato ufficialmente il 18 febbraio all'istituto italiano di Montreal del Canada, in streaming, sempre dalla una pagina alle ore 21. Un disco dove le grandi opere letterarie mondiali vengono tramutate in musica,  (come già suggerisce il titolo,) sarà  un disco ricco di collaborazioni importanti, ci sarà il tastierista dei Modena City Ramblers,  Leonardo sgavetti, Il chitarrista di Roberto Vecchioni, Massimo Germini, il leader dei gang Marino Severini, il chitarrista italiano di Bob Malone , Stefano Sanguigni, e tanti altri grandi della musica d'autore italiana. Ma soprattutto il  sogno che servo sempre vivo nel mio cuore è quello di poter un giorno non lontano,finalmente  vivere in una società equa, giusta e libera ... in sostanza,mi piacerebbe vivere nella vita reale ciò che accade nelle canzoni dove anche le cose piú strazianti possono diventare poesia.

Grazie a Gianluca Lalli per questa splendida intervista e a presto !